mercoledì 22 agosto 2018

LA SPERANZA LAVORA DI MANO




Dall'animo passa per la mente, si fa forte ed opera come meglio sa fare, in ogni modo o maniera.
Perché non si può gettare la spugna senza aver almeno tentato, c'è bisogno di concedersi speranze, ed anche se dall'esterno si fa tutto e di più, è solo in Te stesso che devi cercare, scavare e far emergere qualcosa, un pensiero costante che ogni sera, prima di chiudere gli occhi, accompagni per la notte fino al giorno che sarà.
Il mio, credo ormai sia chiaro. Per ognuno sarà diverso e diventerà motivazione per mettere insieme altri giorni nel "filo" dell'esistenza, proprio come perle in una collana.
- Ma io non so... non c'ho più testa... una volta mi piaceva, ora non mi va di fare niente.
- Già, passa dal letto alla sedia, con le mani in grembo a guardarsi le ginocchia.
Non giudico, perché non lo faccio mai in alcuna occasione e meno che mai in questa, la sofferenza è di Chi la vive e non c'è scala di misurazione, però provo a pensarci immedesimandomi, e quasi subito esco da quei panni, la tristezza è davvero tanta. Ma non è meno doloroso aspettare qualsiasi esito, dando a se stessi da fare? Fare concreto. Qualcosa da toccare con mano, tangibile coi pensieri, da ammirare, regalarsi o donare.
Una volta suggerii ad un'Amica particolarmente sfiduciata ma a Suo dire un tempo brava nei lavori ad uncinetto, di confezionare una coperta...
- Una coperta?! E se non faccio in tempo a finirla?
- Tu questo non lo sai, e comunque comincia. Al limite ne verrà fuori uno scaldaginocchia per Chi vuoi bene. Anzi usa la tecnica del patchwork, tanti quadrati colorati da unire insieme, uno dopo l'altro saranno lo stimolo giusto per continuare. E così, sono certa sarà la coperta della Tua vittoria.
Mi diede ascolto e l'opera vide la conclusione. Per Lei doveva andare così, è ovvio ma allora non lo sapeva ed imbarcarsi in quell'impresa le aveva alleggerito il percorso.
Stamani una paziente mi ha raccontato di un golfino bianco e rosa confezionato da una bisnonna molto malata ma tanto speranzosa. Lo aveva cominciato per una pronipotina neanche concepita, si era data il tempo perché lo fosse, crescesse nel ventre materno e poi vedesse la luce. Andò come previsto e quella nonnina prima di volare in cielo riuscì a vedere il golfino indossato da una nuova vita.

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