domenica 19 agosto 2018

METTI UN SABATO ALL'IMPROVVISO...


Certo, perché le cose non si fanno presentare, accadono e in apparenza pure all'improvviso se non fosse che un senso di inquietudine e disagio già prende prima. Allora ti prepari all'evenienza e aspetti, mentre cerchi di non pensarci. Aspetti e speri non sia, soprattutto non sia di sabato, ché negli altri giorni della settimana si è più portati a guardare in faccia la realtà, ad accettarla ed elaborarla.
E invece succede di sabato, e tutto pare crollare senza rimedio, tanto stride ciò che è in animo con quello che è all'esterno.
Oggi ad esempio, per me è stato così, due o tre messaggi siffatti ed ho avuto la sensazione di tornare indietro a quel sabato in cui la mia vita fu stravolta, e nell'immediato cercai di tenerla in equilibrio.
E' chiaro che da sola non ci sarei mai riuscita, troppo dolore dentro, rabbia?... no, piuttosto stizza e senso di stanchezza anticipata al solo pensare, immaginare quanta nuova strada e quali incognite da affrontare.
Mai di sabato si dovrebbe tutto questo, perché precede la domenica che è santa, e come una Pasqua che si rinnova ogni sette giorni, gioiosa. E invece di gioia resta ben poco, giusto quel tanto per non rovinare la giornata a Chi si vuole bene, e intanto rode dentro ciò che si vive increduli come profonda ingiustizia. Poi lucidità e attaccamento alla vita riportano in riga, e si comincia a "frazionare" l'ansia e ridurla ai minimi termini, ragionare e tornare resilienti.
Domani sarà domenica, qualcosa vorrà pure significare, e del resto un altro giorno come quelli che seguiranno in cui converrà seguire la corrente cavalcando l'onda, e continuare a credere in se stessi... sempre.

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