martedì 31 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.16) (Cambiamenti di stagione)

Diciamo... merito dell'ora di sonno in più, stamane ero ben sveglia, dell'umore giusto, di buona lena, poi mi sono persa per strada. Mi sono fermata, sono rimasta a metà, ma non me lo posso permettere, perché in ogni caso mi colmo di tossicità. Sono creativa, mi rifugio nella nostalgia, prego, sto in casa e penso. Poi prendo a ripetere a me stessa... Non aver paura, comunque vada. Non aver paura, come un mantra o un "ritornello" tra un'azione e l'altra, quando mi vedo in lacrime o stento a prendere sonno, e non so perché... o forse, si... conosco il motivo. Calma ed equilibrio, io al centro e il resto poco messo a fuoco. Essere presenti a se stessi, sempre. Con il ritorno dell'ora solare, anche col tempo bello, l'Autunno si sente. Nell'aria, nei profumi, si percepisce dai colori caldi della terra. Beh... cambiano le stagioni, è naturale ed anche bello, soprattutto quando se ne mettono insieme più di quanto un tempo credevi. Chissà perché c'è voglia di cambiare. Io comincio dall'essenziale, che i miei occhi sereni non vedono sempre uguale.

lunedì 30 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.15) (Una dedica non a caso)

Dedicato a Noi... insieme, consapevoli che nella vita le prove, gli esami non finiscono mai. Le persone belle. "Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, lo sforzo, la perdita e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza e un interesse di profondo amore. Le persone belle non capitano semplicemente, si sono formate". - Elisabeth Kübler-Ross - Una formazione continua quindi, far proprie la gentilezza e la compassione che comunque richiedono già una buona base, la predisposizione all'Altro. In un continuo perfezionamento di stile poi maggiore è la gentilezza con cui ci si porge al prossimo, altrettanta se ne riceve. O almeno così sembra. Reale o apparente porta ad uno stato di benessere e di pace, per cui non ci sono beghe di sorta e tutto è risolvibile.

domenica 29 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.14) (Tante parole ma poche davvero pensate)

A Beauty, la mia cagnolina manca solo la parola e pure ai nostri gattini, si fanno comunque capire senza tema di equivoci. Si tratta di comunicazione semplice, elementare perché motivata sempre da un bisogno, però dobbiamo dirlo, come mostrano gratitudine loro, alcun essere umano mai. Gli animali sono istintivamente grati, Noi invece ci ragioniamo troppo, e alquanto condizionati da situazioni e contesto, pur consapevoli quante volte con le parole facciamo danno. Sono il modo e il tono che fanno la differenza, nonché la superficialità. L'esprimerci con il linguaggio è di importanza vitale, giacché non siamo per essere "isole" ma "arcipelaghi", ben combinati e resistenti. La parola è essenziale per la Nostra vita come il respiro. In genere respiriamo in modo automatico, senza sapere che stiamo respirando. Se invece proviamo a concentrarci su ogni respiro, l'inspirazione e l'espirazione possono diventare un beneficio per il corpo, e non solo. Inspiriamo ossigeno e l'ambiente che ci circonda ci nutre, espiriamo anidride carbonica e siamo Noi a nutrirlo... un flusso continuo di generosità e gratitudine. Anche le parole messe insieme per essere pensieri a se stanti, informazione, opinioni e consigli più o meno espliciti, possono diventare benefiche, ma all'opposto del respiro, pure dannose se non "curate" dalla consapevolezza. Reputo le parole un dono, metterle insieme un'abilità, arricchirle facendone pensieri senza enfasi una virtù. Ma sarà davvero una dote avere la capacità di usare parole per comunicare, esprimere le proprie emozioni, e tutto quanto in modo chiaro e incisivo. Con le parole si fanno versi e si può persino suscitare commozione. Non serve rima, solo la ricchezza del Cuore... LA GOCCIA Che piccola cosa, una vita! La mia, come tutte, è una goccia. Voglio si perda in un mare d’amore, perché è l’unica via, altrimenti è una goccia sprecata: troppo piccola per essere felice da sola, e troppo grande per accontentarsi del nulla. (Anonimo) Ho riletto più volte questa breve poesia, e ogni volta mi è sembrata più bella. Grazie alle immagini rese efficaci da parole giuste, e dal contenuto che hanno dato loro un senso. .

sabato 28 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.13) (Fiorire e rifiorire)

Potrà anche esserci stata la pioggia durante la notte, ma è certo che all'alba nel cielo si apriranno squarci di azzurro. Questo è il quinto anno dell'iniziativa, ed è sempre stato così. E allora, complice una bella giornata di sole, oggi siamo venuti fuori per il Nostro ciclamino. Cosi abbiamo svagato la mente, ricreato gli stati d'animo per qualche ora. Perché alla fine non è che serva chissà che cosa. Nello specifico un tavolino, qualche locandina e tanti colori, e serenità è. E poi incontrarsi di nuovo, progettare e sognare. Due volontarie ad esempio da oggi si sono aggiunte al team, una ha ripreso dopo tanto, l'altra ha cominciato. Ed è stato pure il primo appuntamento di chemio per molti. Ed è significativa questa cosa, ritorni, "prime volte" nel giorno de "Il Nostro Ciclamino". La pianta che fiorisce nella stagione avversa. E tutto pare un buon inizio. Poi usufruire del poco, gioire dei colori, e del sorriso di Chi ci apprezza. Facciamo sapere una volta tanto quando il "bene" accade. Non solo il brutto, il male e il peggio devono far notizia, ma pure la gioia, rara o piccola che sia. Perché fino a quando ci sarà un sole che si fa strada tra le nuvole, e una luna a rischiarare il buio, varrà sempre la pena ricominciare. È stata perciò una mattinata proficua. Il Nostro è volontariato di qualità, non punta ai numeri ma alla sostanza delle relazioni, e oggi ne abbiamo avuto testimonianza, tra Noi e tutte le persone che si sono avvicinate al banchetto inizialmente per curiosità e poi hanno acquistato. Possiamo considerarci soddisfatti, anche questa giornata si conclude in attivo.

venerdì 27 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.12) (Fermarsi ed ascoltarsi)

Sentirsi utili e voler essere utili sono la stessa cosa? Per quanto ci riguarda, per Noi volontari intendo, faremo ciò che il Cuore suggerisce con l'umiltà di Chi non sa ma ha un buon intento. A volte riusciremo nell'intento, altre ci prenderà lo scoramento. Ma non saremo mai soli e tra le righe un messaggio arriverà. Io spesso mi abbandono con la preghiera e sentendomi in questo privilegiata, tranquilla resto all'ascolto... UNA SERA... pregando all'improvviso Dimmi TU cos'è quel tocco appena accennato, tanto simile a una carezza che arriva quando meno lo aspetti però più ne hai bisogno. Dimmelo TU... che solamente sai che cosa mi passa per la testa in certi giorni quando all'improvviso non mi accorgo più di quello che ho, non scorgo più quella che sono. Con quella carezza mi conforti, e rassicuri con la certa Tua presenza. E nonostante quel pensare che non sempre rispecchia ciò che voglio e intendo, mi accompagni e dici... ricorda. Una preghiera nata così, davvero all'improvviso dopo una giornata di sensazioni varie, alla ricerca di non so quali altre, incurante del bello e del buono che a saper guardare non manca mai. Finalmente tace tutto intorno ed è silenzio dentro. Succede... accade ancora e forse sarà sempre così. Una ricerca senza sosta di dare sempre un senso all'esistenza. Non tenendo conto di averlo già fatto, vivendola.

giovedì 26 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.11) (Vestirsi... svestirsi... trasformarsi)

Stamane nella sala d' attesa della Radioterapia del Policlinico Riuniti di Foggia, evento per celebrare la Giornata del Tumore al seno metastatico, organizzato dall'Associazione Agata. Vestirsi... svestirsi... trasformarsi. Può essere una strategia per accettare, elaborare, affrontare l' "evento" di un tumore al seno. Perché diamo tutto per scontato, il seno è femmina, ma se si ammala e necessita di interventi e cure, femmine non ci sentiamo più? Il corpo si trasforma e una nuova consapevolezza ci rende Donne, un'opera d'arte di rinnovata bellezza senza età. Come l'Amore anche la Bellezza, intesa come arte, è da considerare terapia, e in primo luogo saranno mente e spirito a trarne beneficio. Promuovere l'umanizzazione delle cure tramite l'arte in generale e in particolare la musica, porta ad una nuova cultura della malattia e al conseguente alleggerimento di un peso che un tempo segnava per il resto della vita. “Il Corpo come Opera d’Arte: la Bellezza Rinnovabile" Florisa Sciannamea, stilista e scrittrice ha realizzato in tempo reale una magnifica Opera d' Arte, appuntando e drappeggiando stoffa e carta crespa su un manichino. Sarà comunque un'opera work in progress perché Chi vorrà potrà aggiungere il proprio tocco personale servendosi del materiale lasciato apposta in sala d'attesa. Le mani esperte di vera artista sono state accompagnate dalla maestria della pianista Laura Licinio, in un connubio tra armonia e melodia dall'alto potere terapeutico.

mercoledì 25 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.10) (E ancora resilienza)

Le storie di casi difficili, inizialmente ritenuti impossibili e poi risolti felicemente, rappresentano un valido esempio di resilienza. Ascoltarne il racconto fa sì che si prenda coraggio e si rafforzi la fiducia. Resilienti appunto come il ciclamino che d'estate appare come terra bruciata, e poi... Resilienza è un termine sempre più ricorrente, preso in prestito dalla fisica lo ritroviamo in psicologia e persino nella quotidianità. Per quello che riguarda Noi, "tumorati di Dio", da Lui aiutati a patto che gli diamo almeno una mano, la capacità di resistere, piegarci ad ogni colpo di vento senza spezzarci, resta la strategia più efficace. Se lo conosci non lo temi, o almeno lo temi molto meno. Conoscenza... Consapevolezza... Condivisione. Le 3 "C" che contrastano fortemente il cancro. Gli strumenti giusti per essere "resilienti" fin dal momento della diagnosi, primo step di un forte trauma... "Nelle situazioni post-traumatiche i malati avrebbero bisogno di essere aiutati a "pensare" e a "vivere" la loro esperienza, ottenendo, ad esempio, tutte le informazioni di cui necessitano. In questo senso, nel caso della malattia oncologica, la vicinanza di malati "esperti", che mettano a disposizione la propria esperienza, diventa un elemento concreto di resilienza al trauma..." da "OLTRE IL CANCRO" Trasformare creativamente la malattia che temiamo di più Marta Tibaldi Ed. Moretti e Vitali "Malati esperti" o "guaritori feriti", ovvero persone informate del "fatto" che mettono a disposizione dell'Altro la propria esperienza dall'esito felice. Dovremmo esserne di più, in effetti. Chi è in trattamento lo dice spesso... Siete la prova che si, ce la si può fare davvero. E così ogni tanto qualche consiglio tra le righe, dalla mia "biblioteca cancrocentrica". Perché io ho scelto di contrastarlo in questo modo, cercando di lambire le sabbie mobili e scivolarvi su perché non mi risucchino. Almeno spero.

lunedì 23 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.8) (Ci provo anch'io)

Amo le parole e la loro utilità, la possibilità che mi offrono di rendere il bello, il buono, di accarezzare senza toccare. Ogni mattino un pensiero condiviso che a rileggerlo ha tra le righe i versi della poesia. Amo le parole, non potrei farne a meno. Le penso, le scelgo e accurate ne faccio dono. Parole, nate dal Cuore, a volte messe giù a mo' di promemoria, perché il Cuore stesso non tradisca. Poi con l'espressività all'improvviso cambiano, diventando un canovaccio dove da sole, come un ricamo... si tracciano le emozioni vecchie e nuove. Amo raccontarmi e raccontare, ma stavolta ho colto l'invito a cimentarsi con la vena poetica nascosta in ognuno, quindi ci provo anch'io. Perché passo dalla seconda persona alla prima? Immagino il dialogo tra me e... me, quando assalgono i dubbi all'apparenza impossibili, resistenti ad ogni logica, ed io vado oltre, determinata e fiduciosa. ❤ MOTIVAZIONE C'È Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che vengono a cercarti Non le hai scelte e nemmeno le avresti volute ma arrivano e dopo niente è più uguale. A quel punto o fuggi e poi continui a fuggire cercando di lasciartele alle spalle, o ti fermi, rifletti, affronti ed elabori. Qui e ora, vorrei essere sola coi miei pensieri. Per prepararmi. Poi qualcosa mi radica al momento, e mi rendo conto di essere felice che c'è. Che sono. Guardare oltre, da poter vivere ciò che è in mezzo. E dopo aver fatto silenzio, i pensieri ascoltando e il ritmo del respiro, troverò ciò che da sempre cerco. Un'oasi, quel posto ideale, dove tutto funziona bene, e la terra e il cielo sono accoglienti, ognuno a suo tempo, nel modo più sereno. Vorrai poi corrermi dietro, e non riuscirai. Perché sarò nuvola, sarò vento, sarò lacrime di pioggia nel tempo.

domenica 22 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.7) (Affidandomi al Cielo)

Quando sono tesa o stanca mi affido al Cielo, soprattutto a sera. Chiamo a raccolta i pensieri, ne faccio un resoconto e poi volto pagina, verso il nuovo giorno. Ci sono però giorni che si concludono in questo modo. Consapevolmente ma non proprio al top. Non si può evitarlo perché ci sono cose da fare, impegni da rispettare, si vorrebbe fare di più, e ne consegue che le emozioni non sono programmate. E poi c'è la percezione di non essere compresa, anzi affatto considerata. Dipende da me e dovrò impegnarmi per cogliere il meglio che mi viene offerto, oppure... Siamo Tutti sotto lo stesso Cielo, e non navigando il medesimo mare si entra troppo nella parte. Si va da Cuore a Cuore? E allora affetto e comprensione. Stasera mi sento così, col Cuore affollato e greve e nella Mente i pensieri "in lista d'attesa", perché sono tanti e tutti meritevoli di priorità. E prima di andar via dedico una breve lirica ad un'Amica che da ieri è rimasta sola. Mi è tanto cara. Trasparenza e sincerità sono le Sue più grandi doti... LA MORTE NON È LUCE CHE SI SPEGNE (Rabindranath Tagore) La morte non è una luce che si spegne. È mettere fuori la lampada perché è arrivata l’alba. Ormai la notte avanza, tra un po' smorzate le luci e chiusi gli occhi fisserò il punto, la linea, e il piccolo cerchio più colorato come fantasiose e astratte immagini di un caleidoscopio ideale, e mi abbandonerò finalmente alla quiete.

sabato 21 ottobre 2023

È così tardi che è quasi il momento di augurare il buongiorno. Il momento. Possono essere pochi minuti, qualche giorno, un periodo. Comunque parte del tempo concesso da vivere. Dobbiamo imparare a vivere il momento. Non andare troppo oltre coi pensieri, non serve, è ormai cosa nota. Ed anche quando il cambiamento si fa largo nella vita, conviene trattenere l'evento facendone un capitolo della Nostra "storia". Il Tempo... puoi quantificarlo dopo che è trascorso, in parte mentre lo vivi ma non lo vedi né lo tocchi. Eppure fugge, scappa via e non torna più indietro. È un concetto complesso da spiegare, pare qualcosa di evanescente, ne senti il calore mentre scivola tra le dita. Come la sabbia, fatta di innumerevoli granelli però non infinita. Noi siamo parte del Tempo e nel tempo passiamo scivolando piano, granelli che fanno posto ad altri per una sabbia infinita. Comunque finché ci siamo, è opportuno vivere con piacere sempre, da protagonisti e mai vittime. Proteggersi con l'autoironia, che aiuta al momento giusto, maschera ma pure insegna. Costituire un esempio di vita, una sorta di modello da seguire... come si fa? - Vivi con le tre E: energia, entusiasmo ed empatia. - Sogna di più mentre sei sveglio. - Cerca di far sorridere almeno tre persone ogni giorno. Io credo ci si possa impegnare. Esercizio quotidiano e amore per la vita, solo questo e nulla più.

venerdì 20 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.5) (Ma il passato allora non ha lasciato nulla?)

Le varie esperienze insegnano, e Chi sa e vuole apprendere comincia apprezzando la Bellezza. La bellezza delle piccole cose, delle parole giuste per sapiente scelta, la bellezza dei sentimenti nelle relazioni, soprattutto queste, da coltivare e mantenere vive. Ogni giorno è un dono per cui ringraziare, poi ci sono le difficoltà da affrontare, i problemi da risolvere e tanti pensieri. Il turbine di pensieri alla fine passa, quindi conviene soffermarsi sulla bellezza dei sentimenti, alla ricchezza che donano, a quanto migliorano Chi li prova. Sentimenti che durano una vita. Pur mutati, trasformati, comunque lasciano il segno. Peccato a volte, non capire ricordando, peccato non voler recuperare facendone tesoro per continuare a vederci tutto il "bello" che c'era e senz'altro resta. Di ogni relazione umana qualcosa da ritenere per farne ricchezza... oggi e domani. Dipende da Noi quindi, anche se in modo diverso, trovare il bello anche quando pare non esserci affatto. In questo momento di gravi conflitti e guerre torna l'espressione che ripetere più volte è già consolazione... La Bellezza ci salverà. Un invito a non perdere di vista la storia e Chi la fece. Ma quale storia e quale artefice? È una frase che ogni tanto ancora si sente, soprattutto perché c'è tanta voglia di venir fuori da prevaricazione e dolore. Da tutto ciò che è "brutto" e ci guasta il momento, che dovrebbe comprendere solo "attimi belli". L'Arte, la Poesia, la Musica sono "cose buone", espressioni della Bellezza. È ora di rifugiarsi nelle cose buone, schivando le cattive. Dopo il dolore è il tempo dell'Amore. Se guardi la Luna... Vedi la bellezza di Dio. Se guardi il Sole... Vedi la potenza di Dio, e se guardi lo Specchio... Vedi la migliore creazione di Dio. Quindi, credi in te stesso.

giovedì 19 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.4) (Siamo tutti poeti)i

Primo incontro GAMA dell'anno. Nella prima parte presentazione degli incontri previsti, e per sommi capi del programma. Nella seconda l'ha fatta da padrona indiscussa, la poesia come forma di scrittura fortemente terapeutica. Dalla quantistica al buco nero, all'orizzonte degli eventi che del buco nero è, essenzialmente, il punto dal quale nulla può tornare. Il nome poetico “orizzonte degli eventi” si riferisce all'impossibilità di assistere a qualsiasi evento che si svolge all'interno di quel confine, l'orizzonte oltre il quale non si può vedere. Tutto questo per spiegare che in potenza siamo tutti poeti. Nell'ambito delle parole che conosciamo, possiamo formulare un pensiero che descrive un sentimento, un'emozione e poi sentirci leggeri, liberi. Nino Abate, primo ospite degli incontri a tema che il GAMA mette in programma quest'anno, ci ha mostrato un mondo, o per meglio dire, un universo di cui siamo parte e nel quale possiamo spaziare. Tutti poeti quindi. Fiduciosi prendiamo a scriver versi, prima in maniera grezza e poi ridefinendo il tutto. Sapete, alla fine tra poesie discrete e buone, sufficienti o meno, un piccolo capolavoro potrebbe pure venir fuori. Prova anche Tu. Non è difficile, venti o trenta versi per sentirti libero.

mercoledì 18 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.3) (Difronte all'Altro)

Chi crede nel rispetto della Persona, fatto di delicatezza, comprensione ed anche... perché no... di sopportazione, sbaglia del tutto? Io c'ho sempre creduto, sono i valori fondanti della mia "condotta" in ogni relazione, dalla semplice conoscenza alla più intima e profonda. Rispetto e penso di essere rispettata, lo davo per scontato, ovviamente non è così, per cui qualche delusione ci sta. Però io continuo e vado avanti leggera. Non è un problema mio. Pensiamo quindi all'Altro comunque, anche prima di "dedicargli" parole. È giusta predisposizione sintonizzarsi sulla stessa frequenza nell'unico linguaggio possibile per ogni tipo di relazione. Il rispetto. Perché possiamo essere diversi, ma i Nostri cuori battono allo stesso modo, e poi sono gli stessi sogni e desideri a riempire le giornate, come pure le medesime ansie. Perciò comprensione e compassione. Comprensione che fa scivolare tutto addosso. Compassione sempre, perché doveroso è il rispetto, e benefica la fiducia. “Vivere in pace è rispettare le opinioni altrui e dare molto, molto più di quanto si prende. È la volontà di condividere ciò che si possiede.” - Sergio Bambarén -

martedì 17 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.2) ("Tra le nuvole... oggi vedo solo l'arcobaleno" - Tredici anni dopo)

Quando si tratta di malattia, solo perché ci siamo e possiamo parlarne, ogni anniversario va celebrato in qualche modo. "Tra le nuvole... oggi vedo solo l'arcobaleno" Così scrivevo tredici anni fa, il 15 Ottobre 2010. In questa data terminavo la chemioterapia. Scrivevo e piangevo commossa, pareva aver vinto le Olimpiadi della vita. Poche parole per delle lacrime senza una ragione. Sotto la cenere di un fuoco stanco, giaceva qualcosa che brucia ancora. Smossa la cenere, perde vigore. E tutto altro non è che solo cenere. Quel giorno chiesi... "Ed ora? " Amore, fu la risposta, un mutuo scambio di dono e gratitudine, infinita. In realtà niente era certo, come non lo è tuttora, ma vivevo la cauta gioia del momento. Da quel giorno in poi fu conquista quotidiana, dono che col tempo per bontà divina, ho preso a considerare "privilegio". Non sarò mai grata abbastanza, e di ogni giorno che resta cercherò di fare un "piccolo capolavoro" da lasciare su questa terra per onorare il Cielo.

lunedì 16 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.1) (In campagna elettorale e non solo

Cercasi Coerenza disperatamente. Coerenza. È un bene prezioso. A trovarne tanta, andremmo tutti spediti senza dover guardare sempre intorno. Al termine di ogni giornata provo ì, sperando di mantenere la coerenza del "pensare" con il "fare", perché non abbia a pentirmi. A volte però mi sento non coerente, e pur non avendo responsabilità o quasi, non mi piaccio. Diversa è la "non coerenza" dall' "incoerenza". Si può essere non coerenti occasionalmente, perché costretti, a fin di bene... è disagevole, fastidioso ma reversibile. Si torna poi alla propria "coerenza genetica". Perché la Coerenza è un abito per tutti i giorni, firmato e mai dismesso. Non è adorno di fronzoli, molto semplice e a taglia unica. Chi lo indossa con convinzione, lo farà bello sempre, senza ipocrisie.

domenica 15 ottobre 2023

PENSAVO... (n.100) (La Sanità siamo noi)

Credo che una valida campagna elettorale sia da condurre così come ho visto fare stasera. Invitare professionisti competenti di ogni settore specifico ad esporre le criticità e non solo, anche suggerire eventuali soluzioni. Accogliere quindi necessità e bisogni, prenderne atto e nota, e mettersi a lavorare con entusiasmo e fiducia per risollevare la situazione della città. Dopo un incontro sulla giusta valorizzazione della cultura, stasera è toccato alla sanità. È possibile una nuova sanità? Certo che si, se non mettiamo la testa sotto la sabbia, e ricordiamo che la sanità non riguarda solo Chi si ammala ma tutti. La sanità siamo Noi. Sfruttare al massimo la tecnologia per velocizzare la comunicazione tra specialisti tramite un'unica piattaforma. Promuovere la prevenzione per limitare al massimo il rischio di malattia, e così favorire la buona salute e il risparmio di risorse. Essere accanto ai più deboli, ai fragili e ai disabili, canalizzando le giuste risorse. Valorizzare il terzo settore, perché le OdV ascoltano i bisogni, supportano, rappresentano la voce di Chi non ha voce. Un consiglio comunale presieduto da un sindaco competente, onesto e che si fa carico di un futuro migliore per l'intera cittadinanza, riuscirà a ristabilire molti equilibri importanti.

sabato 14 ottobre 2023

PENSAVO... (n.99) (Pet Therapy di assoluta efficacia)

Un barboncino e una lupacchiotta stamane hanno dato il buongiorno su WhatsApp e di sicuro qualora qualcuno fosse stato un po' giù di tono si sarà sentito risollevato. E anche in reparto una paziente ha parlato della Sua Luna, una pincher di cinque mesi che non la lascia un attimo e le dà motivazione a ben sperare. Ed io...? Che ve lo dico a fare. Ricordate la cucciolata dei sei gattini a maggio, lasciati dietro la serranda del nostro garage? Bene. Sono rimasti con noi. Così si è allargata la famiglia. Tre umani, una cagnolina e sei gatti... a conti fatti ora siamo in dieci. Felici di esserlo, nonostante fatica e graffi. Per quanto ci riguarda, si tratta di un'avventura, qualcosa che ci è capitato, abbiamo accolto e che viviamo giorno per giorno. Chissà... forse se l'estro mi verrà incontro potrei pure scrivere una storia per bambini o qualcosa di più impegnativo. Per ora è così, e sicuramente non accaduto per caso. Perché pet therapy di assoluta efficacia. Osservare gli animali, seguirli nella loro quotidianità, parallela alla nostra, pone il nostro sentire sul loro stesso piano... immutabile, qualsiasi cosa accada. È così, tutto va, continua e conviene assecondare il lento o veloce fluire della vita, annessi e connessi. Con tranquillità. Finchè va. Dovremmo tutti prendere esempio dagli animali. E anche questo giorno volge al termine. Finalmente. Arriverà domani. E domani, come qualcuno già disse, è un altro giorno.

venerdì 13 ottobre 2023

PENSAVO... (n.98) (Dal blu al rosa passando per...)

La notte. Lo spazio della giornata che va preso per il giusto verso, comunque siano andate le precedenti ore. C'è silenzio intorno, e si possono selezionare i suoni graditi e sceglierne uno come compagno del momento, colonna sonora di immagini alla moviola del giorno che muore. Accenti e melodia, carezze e conforto che accompagnano al giorno che sarà. Un'oasi dove rifugiarsi e sciogliere i dubbi del giorno trascorso. E Dio solo sa quali e quanti sono... Un momento dagli occhi lucidi per gioia, nostalgia o dolore. La notte aiuta, perché non esiste buio assoluto, non è mai nera del tutto. Nell'oscurità una luce ci sarà sempre, e anche una notte senza luna avrà almeno una stella. Per me la notte ha in sé ogni sfumatura di blu, da quando è fonda fino all'alba e si mescola con il rosa. Ed è a sera, quand'è quasi notte, che io mi incontro coi pensieri dell'intero giorno. E mi rifugio qua tra le righe che mi accolgono accomodanti e chiare... Umilmente, senza pretese... in ciò che scrivo, guarda caso di notte, metto tutta me stessa, luna compresa... un universo.

giovedì 12 ottobre 2023

PENSAVO... (n.97) ("Ha fatto la sua vita"

... espressione intesa a confortare e giustificare quando vola via la persona avanti negli anni. Ma è proprio così? Non c'è età... Una paziente tempo fa disse che Lei considerava la vita come una "vacanza", trascorso il tempo, poi si tornava a casa. I giorni di vacanza non sono tutti uguali, alcuni sono gioiosi ed entusiasmanti, altri al contrario quasi ce li trasciniamo dietro, ma sempre vacanza sarà se accettati nell' insieme. Stamane un'altra definizione. Siamo su questa terra in "esilio", durante il quale pensieri ed opere devono mirare al compimento del "progetto" di Dio. Quando questo sarà completato torneremo a Lui. Il tempo non è uguale per Tutti, ma sempre giusto in virtù delle potenzialità di ognuno per la realizzazione di un grande progetto. Solo così si spiega e si può accettare la morte prematura solo in apparenza. Persi una sorellina di otto anni, e ciò che mi restò di lei fu l'intensità di quel brevissimo tempo vissuto insieme. Ascoltare e poi riflettere. Le risposte ai dubbi arrivano a Chi sa intendere.

mercoledì 11 ottobre 2023

PENSAVO... (n.96) (Quanto dura una vita?)

"Ci sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza una traccia, quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente…" - Tiziano Terzani - Già... perciò e con tale consapevolezza non dobbiamo sempre ripetere... c'è tempo, avrò modo di fare questo o quello. Non è mai abbastanza il tempo per apprezzare ciò che la Vita offre, nel bene e nel male. Come nessuno è mai tanto avanti negli anni da poter dire... ha fatto la sua vita. Perché ci sarà sempre molto ancora da fare e dare. Chi ne decreterà allora la fine? La prebedibile fragilità. La Vita non sosta a guardare. Per qualche momento scruta, sbircia, e poi solo mira. Perché è vita, ed ha fretta di andare. Resterà però nei ricordi, magari tornati a galla alla vista di una seggiola ormai vuota su un balcone.

martedì 10 ottobre 2023

PENSAVO... (n.95) (Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. - Giuseppe Ungaretti -)

È la Vita un'avventura condivisa con il prossimo. Amici, parenti, conoscenti per il tempo che è concesso. Passano gli anni, si avvicendano le stagioni dell'esistenza, ognuna col suo carico di emozioni. Unica certezza però, è avvizzire su un ramo, cercando di resistere il più a lungo possibile. Alcuna foglia è sola, e tutte si aggrappano per non cadere al suolo. C'è largo respiro lassù, consapevoli ritorneranno, ma dopo un duro travaglio. A Chi ha guardato l'anomalo avvicendarsi delle stagioni di "una vita che va" resta il ricordo forte ed incisivo di cento brezze in un unico vento. Lo Zefiro dell'ultima Primavera. "Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie" - Giuseppe Ungaretti - Se di questa vita considero le stagioni, vorrei non fosse mai inverno, o comunque breve e poco intenso. Un momento fuggevole di passaggio. Il buio e il freddo, serrare i denti e procedere chini non sono della Vita nel suo risplendere, ma della conclusione. Quando Alfa ed Omega, congiunti, chiuderanno il "cerchio ideale". E all'interno sarà la Luce. La Vita è luce nel suo trascorrere, sarà Luce anche dopo. Non può essere solo buio perché splenderanno le belle anime. Non avrebbe altrimenti senso aver vissuto, e dato tanto.

lunedì 9 ottobre 2023

PENSAVO... (n.94) (Allontanarsi in punta di piedi...)

Una giornata di quelle che fanno riflettere. Si nasce da soli, si va via allo stesso modo, pure se circondati dagli affetti. Ci si distacca. È una verità. Mi sto distaccando. Lo disse Chi di lì a poco volò via, con la leggerezza di un Angelo. E il distacco comporta il senso di solitudine all'improvviso. Nel tempo poi sfumeranno i lineamenti e la voce sarà eco lontana. "La Vita se ne andrà in silenzio facendo scendere il sipario sui miei occhi". - R. Tagore - Perché ci siamo per essere tutti protagonisti e nello stesso tempo spettatori di un atto unico da rendere indimenticabile. "E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio." - Tiziano Terzani - Così non moriremo mai del tutto, e pur nel silenzio torneremo a tener compagnia, confortare e persino a riportare il sorriso a Chi abbiamo tanto amato. Vita e Morte in un'unica immagine, solo sotto una luce diversa. Ma se della Vita potremmo trattare a lungo, la Morte invece... è morte, e basta. Magari è solo dolce e pure bella la speranza che comunque l'accompagna. Nasce quando si accetta l'eventualità, risiede nella consapevolezza che è un momento reale ed inevitabile, si alimenta del vivere al meglio ogni attimo presente. Un tocco di colore e un raggio di sole, anche nel buio più totale.

domenica 8 ottobre 2023

PENSAVO... (n.93) (Empatia è..)

Esserci pure senza stare. È trattenere nei pensieri. È la compassione la chiave di volta. Mettersi nei panni dell'Altro o almeno provarci, e se ci si scopre inadeguati, avere il coraggio e l'umiltà di farsi indietro. Perché non tutto è per Tutti. Dicono io sia empatica, ma mi chiedo sempre... fino a che punto? Ho intuito, sensibilità, ma soprattutto non lascio andare. Ne sentirei la responsabilità. Empatia è... Io sono con Te, e in questo mio momento, leggermente diverso dal Tuo, ti difendo, ti accarezzo, ti cullo. Sono Presenza. Una Presenza che serve, che non si limita a parlare, sorridere pensando ad altro. Una Presenza che sente, si commuove e si contiene, ma non si vergogna se a volte le lacrime dal Cuore fanno lucido lo sguardo. Una Presenza che tace, fa parlare Dio senza nominare di continuo Dio. NON MI CONVINCE... Il Tuo sorriso sempre stampato che non lascia spazio a lacrime improvvise. Il Tuo riempirti la bocca di Dio, e non saper dire altro per volontà di Dio. L' incapacità di leggere nel Tuo Cuore, e poi spiegarlo a Chi siede accanto. Scendi in campo, sporcati le mani e offusca la Mente Tua sempre così lucida. Allora forse mi convincerai... ma ci riuscirai? M.R. Non sono solita poetare, però quando voglio esprimermi senza dire troppo, oso. Senza pretese, perché resto sempre dalla stessa parte.

sabato 7 ottobre 2023

PENSAVO... (n. 92) (La motivazione, gli obiettivi, gli strumenti

Dopo più di un anno riunione del direttivo GAMA. Tre assenti. Una sola assenza giustificata, una dimissione. Fatto il punto della situazione, si è convenuto che l'associazione è giunta ad una svolta. Che cosa fare per rinnovare entusiasmo, motivazione, non perdendo mai di vista la mission, gli obiettivi? Un nuovo corso di formazione mirato, riprendere gli incontri a tema, nuovi progetti, ad esempio un "progetto scrittura" che prevede la scrittura come terapia. E tanto altro. Primo appuntamento LUNEDÌ 9 OTTOBRE, cui si prega di non mancare perché si stabiliranno anche i nuovi turni nei reparti di Foggia e Lucera. E a seguire GIOVEDÌ 26 OTTOBRE, "IL NOSTRO CICLAMINO", la giornata ormai consueta che intendiamo promuovere con uno slogan nuovo, o meglio un pensiero che ne spieghi il senso. Insomma come si può vedere c'è tanto tanto da fare. Servono però presenze assidue che abbiano motivazione e molta passione. Che si dedichino nella convinzione di essere indispensabili nel piccolo e collaborativi per i progetti più importanti. Proviamoci insieme ancora una volta. Per quanto mi riguarda sono arrivata al decimo anno di volontariato ufficiale in oncologia. Ogni volta sono ben consapevole e rispettosa del luogo in cui mi trovo, e sempre più mi appassiono alle Persone. Quelle autentiche, vere che la malattia aiuta a venir fuori, mettendone in luce gli aspetti positivi. In basso la motivazione, gli obiettivi e gli strumenti. Non sono medico né psicologo. Poche competenze, quando sono buone me le riconoscono. A me basta esserci, e che qualcuno, appena conosciuto alla fine mi saluti... Ciao, Mariuccia.

venerdì 6 ottobre 2023

PENSAVO... (n.91) (Pazienza!)

Ho preferito non rispondere, e mordendomi la lingua, l'ho ripetuto per l'ennesima volta a me stessa. E quindi... pazienza. Pazienza come seconda pelle, perché non si perda facilmente. Il tempo passa e resta uguale, anzi a dirla tutta è anche meglio, perché frutto di continuo allenamento. Quindi come si fa ad essere sempre paziente? Semplice è il segreto, un po' di Pulcinella, concentrarsi su se stessi, il momento, e ciò che si vuole veramente. La pazienza. Ce l'hai o non ce l'hai, ma non è virtù innata, bensì adottabile in ogni situazione che la richieda. Quanto sei paziente... non so come fai... Non è che sia facile, è chiaro... si tratta di allenarsi di continuo, ed io in questo mi sono fatta i muscoli. Altro che palestra! Si diventa "forti" di pazienza passo dopo passo. Stabilire delle priorità, rispettare le precedenze, essere bravi a dilatare i tempi. E poi non farsene una colpa, pensando di essere stati sciocchi o deboli. Perché le occasioni non mancano, come pure gli argomenti ed è un tira e molla di continuo, un procedere e tornare indietro da sfinimento. E quindi...? Pazienza, no!? Ovvero... come sopra. Pazienza, se non riesci a fare tutto. Pazienza, se qualcuno si fa furbo. Pazienza, se ti senti attaccato ad ogni parola che dici. Anche se all'inizio comporta uno sforzo notevole, la pazienza è ciò che serve a rendere la vita meno difficile, una garanzia di serenità a lento rilascio.

giovedì 5 ottobre 2023

PENSAVO... (n.91) (La casetta per la vecchiaia)

Quando la Vita o chi per essa impongono lo "stop", il Tempo pare fermarsi. Sarà un stand by, assecondare la pausa, restando comunque protagonisti e non interpreti passivi. I sogni non andranno accantonati, i progetti possibili dovranno essere realizzati, nonostante il senso di precarietà e la stanchezza, la "fatigue". Come hanno fatto Mimmo e Giò, marito e moglie, trasformando l'officina, luogo di lavoro di lui fino al momento della pensione, nella "casetta per la vecchiaia". Giò è in trattamento, certi giorni non ha proprio energie ma il Suo entusiasmo è sempre a mille, e questo la ricarica, e il proiettarsi nel futuro potenzia le cure. Oggi mi mostra il video della Sua casetta, è quasi pronta e già s'immagina lì con Mimmo, a vivere insieme la stagione dei dolci ricordi. E per la caratteristica che mi rappresenta mi ci vedo anch'o. È come darsi appuntamento, anzi l'Appuntamento, quello che ti lega alla Vita. Casa è dove Tu sei. Ovunque vai, comunque sia.

mercoledì 4 ottobre 2023

PENSAVO... (n.90) (I nonni... invenzione celestiale)

I nonni sono "custodi della memoria". I nonni sono "alberi vivi". Sono un riferimento certo perché rappresentano le "radici" Per restare più terra terra, i nonni sono un papà e una mamma con una seconda opportunità, riveduta e corretta rispetto alla precedente perché donano amore secondo le proprie modalità. Allora, sprovveduta e scorretta... direbbe un giovane genitore, perché coccolano troppo e viziano altrettanto, le danno tutte vinte. Si, è vero ma solo quando i propri figli non vedono, perché in loro presenza è tutta un'altra storia. Si contengono e soffrono dentro. Già, perché con l'età si diventa più sensibili, facili agli occhi lucidi, si torna insomma un po' bambini ed è normale stare da quella parte... dei loro nipotini. Non è un caso quindi che sia stata fissata una festa tutta per loro, i Nonni proprio il 2 ottobre, quando si ricordano e celebrano gli Angeli Custodi. Nessuno può essere più presente, amorevole, tenero e paziente. Anche quando hanno la luna di traverso o si sentono acciaccati e stanchi. Se rovisto nell'angolo più antico dei miei ricordi, percepisco prima i profumi e poi le scene. E rivedo me bambina ogni volta che avevo una linea di febbre in grembo alla mia nonna materna, "coprispalle" grigio per Lei, "scialletto" bianco e rosa per me, odore di "pastarelle" appena sfornate e le mie guance rosse con tracce di farina. Memorie che valgono un tesoro, che sono medicina quando cerchi di trattenere i granelli del tempo, tanto da provare dolore. I Nonni, Angeli con le ali invisibili. Ed intanto, quando sono in ampia età per essere nonna, vivo ancora un sogno ad occhi aperti. Nonna Maria... e sa di biscotti e tenerezza, di dolci ricordi e storie raccontate all'infinito. Invecchiare per uno scopo, vita che continua. Un sogno, un desiderio, magari un pensiero, come Chi sogna, desidera e pensa, e pure spera. Nonna Maria... anch'io.

martedì 3 ottobre 2023

PENSAVO... (n.89) (Scegliere le parole)

La scelta accurata delle parole è alla base della buona comunicazione. Le parole. Una dote da non sprecare. Equivoci, malintesi, persino conflitti possono aver origine da un uso sbagliato delle parole, arrivate di getto e per impulso, accompagnate da enfasi che nulla aggiunge, anzi è il contrario perché priva di piena comprensione ciò che si vuole esprimere. "Le parole giuste al momento giusto possono creare effetti importanti e positivi. Sfortunatamente, le parole possono anche confonderci e limitarci con la stessa facilità con cui possono renderci più capaci". - Robert Dilts - Sono solo parole, e possono far molto bene al Cuore o altrettanto male. Dipende. Dipende dal contesto e dalle situazioni, comunque occorre sempre una scelta adeguata. Pensare prima di parlare, anche di rispondere. Pensare pure prima di scrivere, anzi soprattutto, perché se "verba volant, scripta manent", e lasciano il segno. Si impara a trovare le parole giuste liberandosi da ogni forma di giudizio ed esercitandosi al silenzio. È il silenzio infatti a suggerire le situazioni, ed è facendo silenzio dentro sé che si conciliano atteggiamenti e parole. Chiedersi poi nello specifico quali le parole da sentir ripetere, e il tono della voce, e persino lo sguardo. E in base alla risposta data a se stessi, comportarsi con altri allo stesso modo. Siano infine le parole simili a carezze, premio o balsamo a lenire il dolore.

lunedì 2 ottobre 2023

PENSAVO... ( n.88) (L'assenza è la più forte presenza - Antonio Cuomo -)

È comprensibile, lo ammetto, a volte sentirsi prendere dalla stanchezza e dalla sfiducia, pensate... capita anche a me. Non c'è volta che io mi tiri indietro, così che quando raramente succede, qualcuno esclama... tu, che fai assenza? Incredibile. Tono incredulo, a tratti ironico, a tal punto che mi è venuto da pensare... non sarò troppo presente, o meglio, la mia presenza assidua sarà interpretata per ciò che veramente intende? Si dimentica facilmente il perché si cominciò ed ogni buon proposito. Così si parte in quarta "Tutti Insieme", e poi ci si perde per strada. Quasi non interessasse più. E a procedere restano in pochi, sempre i soliti che cercano di mantenere alto il livello e risollevare le sorti. Anche se tempo è passato non può esserci disinteresse per quello che ha segnato la vita intera. Può passare in secondo piano, questo si ed è giusto, ma per senso di gratitudine dovrebbe essere elaborato in risorsa da donare, come fosse "investimento universale". A volte ci comportiamo da Esseri Viventi Incoscienti, Ignoranti... volutamente Inconsapevoli. E ci sprechiamo, quasi fossimo certi di un'altra, ennesima possibilità. Potrebbe esserci o meno... chissà, ma perché non sfruttarle tutte le opportunità? Non si finisce mai di imparare, e poi è Ricchezza che non basta mai. Penso valga la pena tentare un cambiamento. Dire... ci sono non è come esserci, che ha la stessa forza di un abbraccio. Dire... ci sarò, e poi mancare non è come lasciare un posto vuoto che nessuno nota. Pensateci... pensiamoci. E a domani... per ritrovarci insieme.

domenica 1 ottobre 2023

PENSAVO... (n.87) (Un'altra stagione da vivere)

Ormai ci siamo, domani sarà l'ultimo di Settembre e l'Autunno non è più un'aspettativa ma una realtà, pure se le giornate sono ancora quasi estive. L'alternarsi delle stagioni è spettacolare perché consolida ogni volta la consapevolezza del tempo in dono. Cambiano così gli scenari, non cambia l'andare della vita, monotona per i più che non vanno oltre, a rubare ciò che di buono c'è in ogni giornata, dal sorgere del sole... fino al calar della notte. Eppure basterebbe poco per sentirsi addosso la "magia" della vita. In questa stagione ad esempio, restare seduti ad osservare le foglie staccarsi dai rami e posarsi al suolo. Era estate e le foglie davano ombra e melodie diverse, ora è autunno e quelle stesse foglie, cadute e accartocciate, suonano altro motivo, crepitio da scintille nel camino. Percezione calda ed accogliente. Rassicurante. È Autunno, e arriveranno le giornate cupe. Non lasciamoci condizionare dal tempo grigio. È ora di rimetterci in trasparente sintonia cromatica con i pensieri positivi. Azzurro squarcio tra le nuvole, verde speranza, rosa come i giorni più belli. Non farà in tempo a presentarsi Ottobre che l'armadio al suo interno perderà i colori dell'estate. Sembrerebbe naturale col grigiore del tempo, anche se le "ottobrate" non mancano mai, e così si dovrebbe andare, in modalità "fuori stagione" seguendo i pensieri positivi, vestirsi di colore solo a tratti spento, per amor di contrasto e nulla più.