sabato 30 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.68) (Perché non voglio arrendermi mai)

Vi racconterò una storia bella, che faccia pensare, e poi scegliere l'atteggiamento di vita più giusto.
Vi racconto...
LA LEGGENDA DEL BAMBÙ GIAPPONESE
Due agricoltori in un mercato si fermarono da un uomo che vendeva semi. Furono sorpresi da certi che non avevano mai visto prima.
Uno di loro chiese al venditore che semi fossero. Semi di bambù, fu la risposta, semi molto speciali che venivano dall'Estremo Oriente.
I due contadini decisero di portare a casa i semi di bambù. Li piantarono e cominciarono a curarli secondo le istruzioni a loro indicate.
Dopo un periodo non molto lungo, i due agricoltori erano delusi perché il risultato non era stato come previsto, i semi non crescevano quasi mai.
Uno dei due contadini pensò che il mercante li avesse ingannati, e alla fine decise di non continuare a innaffiare i semi o concimarli.
Ma l'altro agricoltore, tuttavia, pensava di non avere nulla da perdere, così decise di farsi carico e continuare a prendersi cura dei semi.
Passò altro tempo senza alcun risultato.
Un giorno però, quando il contadino stava per gettare la spugna e smettere di coltivarli, grande sorpresa fu scoprire che il bambù era cresciuto ad un'altezza di 25 metri in sole 5 settimane ...
Questa storia così bella ci mostra uno dei migliori insegnamenti che possiamo ricevere nella vita. Il bambù impiega sette anni per radicare bene le radici sulla terra, una volta trascorso questo tempo a sette anni e sei settimane inizia a crescere vivacemente.
Inoltre ci offre una morale molto interessante, perché spesso siamo presi dalla sfiducia e pensando di essere incapaci, disperiamo e perdiamo la pazienza.
Tuttavia, se si lavora giorno per giorno per un obiettivo con perseveranza quando meno ce lo aspettiamo, i frutti appariranno e ogni cosa recupererà il senso.
Dicevamo ieri, le cose belle richiedono tempo, passione, zelo per realizzarsi.
Ma se l'impegno sarà tale, la soddisfazione sarà altrettanta.
Crederci sempre e disperare mai, Amici miei.
Serena Notte a Tutti.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante attività all'aperto

venerdì 29 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.67) (Una relazione d'aiuto di successo)

Dopo due anni stiamo per tornare in piena attività, prima però dobbiamo superare le legittime paure, sciogliere ogni dubbio, ritrovare motivazione ed entusiasmo.
Il coraggio di osare insomma, e la pazienza, e il non pretendere troppo da se stessi.
Non aspettarsi ovvio riscontro, altresì non abbattersi o restar delusi per una reazione apparentemente esagerata.
Dipendere dall'approvazione o disapprovazione altrui infatti fa sentire ingabbiati.
Quando si opera con il Cuore, non si può sbagliare e comunque si potrà sempre migliorare.
Indispensabile è la presenza mentale, analizzarsi, e arginare insoddisfazione e senso di frustrazione quando qualcosa non incontra le Nostre aspettative.
Non ci sono regole fisse, la relazione d'aiuto è un atto creativo e l'esito alla fine è invisibile agli occhi.
Le cose belle hanno bisogno di tempo per essere realizzate, e poi occorre giusta preparazione, adeguata presentazione per essere apprezzate o prese in considerazione.
Come insegna la storia del bambù giapponese, storia che vi racconterò domani.
Quel che si dona "involontariamente", col solo entusiasmo del Cuore ha bisogno di consapevolezza e anche di qualcosa in più di un briciolo di competenza.
Di tutto questo Noi siamo consapevoli, per questo con umiltà ma decisi torniamo in campo con l'aiuto di Dio.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e cielo

giovedì 28 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.66) (Crucci come grucce)

Tediosamente continuo a ripetermi che ho troppi pensieri per la testa, per gran parte non proprio al top.
Sento forte e pressante la precarietà, e questo rallenta ulteriormente i miei tempi già lenti, cosicché io sia sempre in affanno.
Oggi pure...
Cercavo una cosa, non l'ho trovata, e visto che c'ero ho messo a soqquadro una stanza... per ritrovarmi.
Quando sono confusa, tesa o preoccupata mi viene sempre lo sghiribizzo di mettere ordine, e lo faccio con scrupolo.
Le prime volte credevo fosse per nervosismo, poi una specie di spiegazione me la sono data.
Vedo disordine perché il mio animo e la mente sono sottosopra.
Pensieri, sentimenti, turbamenti... tutti a casaccio... un vero caos.
Quando poi non riesco a scorgere più niente e mi perdo, l'unica è darsi da fare per rimettere tutto a posto e ricominciare.
Così dopo sono più rilassata e serena, e lucida ritrovo quello che non vedevo più.
Oggi poi è stato proprio buffo.
Un'occhiata intorno e lo sguardo va all'armadio.
Già, è una settimana che avrei dovuto liberarne un vano da alcune gonne che non avrei più indossato.
Sistemo la scala, ci salgo su e incomincio.
Una dopo l'altra le gonne e non solo, così è subito pronta per andar via una busta gigante.
A questo punto sarà stata la foga o cos'altro, ho visto venir giù una cascata di grucce...
E se fossero i crucci di questo periodo? Bene, perché quelle grucce non ci sono più, le ho gettate via.
Potrebbe essere un'illustrazione

mercoledì 27 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.65) (Sotto il cielo di una nuova primavera)

Voglio uscire, andar fuori. Ne ho bisogno, troppo spesso metto insieme brutti pensieri. Voglio uscire...
E così per questo 25 Aprile siamo andati al mare, poco più che una passeggiata, niente di straordinario, ma è in questo modo che si comincia, con un primo passo.
Ho vinto la stanchezza, la sfiducia, per cercare ciò che ho smarrito, e nel bel mezzo di un giorno che pare già d'estate, mi sono ritrovata in una nuova primavera.
Sotto il cielo di una nuova primavera c'è il verde brillante dei prati, i colori vivi dei fiori spontanei, il luccichio del mare sotto il sole e il profumo di salsedine.
C'è aria di certa ripresa nell'aria, dopo due anni di forzato e sonnolento silenzio.
Tra fasi alterne, niente dura per sempre.
E finirà pure il delirio in corso.
Che di tutto resti solo il ricordo, mitigato dalla speranza di un entusiasta ed attivo presente, di pace ed amore senza condizioni.
Tenteremo di ricominciare, ci è stato permesso e lo faremo. Non possiamo far vincere la paura.
Chi mi ha conosciuto, sa che cosa ripeto sempre da quel famoso dì che sentii crollarmi il mondo addosso...
Confida, Affidati, Fidati.
Bene, Noi confidiamo in Dio, a Lui ci affidiamo perché di Lui ci fidiamo.
Conosce i Cuori di Noi tutti, ci proteggerà.
Per inciso e quasi come incoraggiamento, desidero condividere un pensiero, e sarà la mia buonanotte per Tutti Voi, l'augurio di sogni sereni.
"Se tieni duro, a volte accadono delle cose che ricostruiscono il tuo coraggio e la fiducia".
Potrebbe essere un'immagine raffigurante albero e natura

martedì 26 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.64) (L'Amore che è)

Dopo la pandemia, con una guerra in corso, è difficile trovare qualcosa che faccia ben sperare a breve.
Però si deve, e allora cerchiamo nel Nostro ambito o famiglia, coltiviamo quel seme buono ché dia buoni frutti, accogliamo il quotidiano invito di Dio ad essere a Sua immagine, infinito bene.
Così da una foto condivisa può trasparire gioia nell'immediato, ritrovata serenità.
Potere dell'Amore, quello con la maiuscola, che dona senza condizioni.
L'Amore Incondizionato è voler bene e per questo sentirsi bene, e non rendersi conto che la benefica condizione è conseguenza di un agire che fa bene all'Altro, ma ancor prima a sé. Quanto bene in tutto questo, sembra quasi impossibile, eppure... si ha in cambio ricchezza senza chiedere nulla.
Il vero Amore non è un cerchio chiuso, ma una spirale che si apre al mondo, all'infinito.
L'amore che non spazia pare "costretto", si nutre di se stesso e alla fine non porta frutto.
L'Amore che non chiede, si arricchisce di gratitudine senza parole, non muore e va oltre...
"Il tuo prossimo
è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette nelle acque tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l'orecchio nella notte, è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo, sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
Non precipiteranno se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai".
da: "Gesù figlio dell'uomo" - Kahlil Gibran -
Potrebbe essere un primo piano raffigurante fiore, natura e corpo idrico

lunedì 25 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.63) (Versione in prosa)

Quando le giornate sono particolarmente pesanti, e le emozioni addirittura sono in conflitto coi ricordi, c'è bisogno di qualcosa che riporti equilibrio.
Passeggiare, leggere... magari una breve poesia, semplice, lineare come il disegno di un bambino
La poesia della vita
Bisogna essere felici di nulla,
magari di una goccia d’acqua
oppure di un filo di vento.
Di un animaletto che si posa
sul tuo braccio o del profumo
che viene dal giardino.
Bisogna camminare su questa terra con le braccia tese verso qualcosa che verrà
e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino.
Bisogna saper contare le stelle,
amare tutti i palpiti del cielo
e ricordarsi sempre di chi ci vuole bene.
Solo così il tempo passerà senza rimpianti e un giorno potremo raccontare di aver avuto tanto
dalla vita.
(Manolo Alvarez, poeta contadino spagnolo)
Rendere in prosa questi che non sono versi ma "perle" messe insieme l'una dopo l'altra a comporre un gioiello di semplice eleganza, è obiettivamente superfluo, meglio coglierne l'essenza.
La serenità nelle piccole cose della vita, nell'ordinario che diventa straordinario se colto con lo spirito della meraviglia.
Una goccia d'acqua su una foglia, una leggera brezza.
Una coccinella sul braccio, il profumo dell'erba appena tagliata.
La fiducia e l'ottimismo.
Alzare gli occhi al cielo, contare le stelle, amare e ricordarsi di Chi ci ama.
Sono queste e niente altro le ricchezze della vita, quelle che ci faranno vivere ma anche andar via un giorno senza alcun rimpianto.
Potrebbe essere un cartone

domenica 24 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.62) (O Terra mia!)

Tre quarti d'ora fa una scossa di terremoto, l'abbiamo percepita distintamente.
La Terra ha inteso mandare un segnale. Sono qua, ferma, immobile ma...
Proprio oggi, Giornata dedicata alla Terra, alla salvaguardia del Nostro pianeta. Così il pensiero va alla Natura e ai 4 suoi semplici ma vitali elementi.
Sono presenti ovunque, anche nell'essere umano.
Aria nel respiro,
Acqua in tutto il corpo,
Terra... ché da essa proviene e poi ritornerà,
Fuoco nelle passioni del Cuore.
Non dimentichiamolo mai, siamo Natura,
e la Natura non tradisce.
Eppure spesso accade, e incuranti andiamo avanti come in un gioco virtuale, quando basta un reset e tutto si rigenera.
Rispetto, senso di responsabilità e amore, e forse la Terra si salverà.
Rispetto, senso di responsabilità e amore era tutto quello che albergava nell'animo di Peppino.
L'amore sviscerato per la propria terra sempre più benigna, che dà frutti e continua ad alimentare la vita.
Quante volte ho sentito il Suo racconto, e mai mi stancava perché donato ed accolto per Amore.
Scrivo e mi accorgo di sorridere. Come posso pretendere che Altri capiscano, mentre si parla di guerra a volte come fosse un derby?
E queste cose non le racconto più, eccettuati pochi "non intimi", potrebbero prendermi per pazza o trasognata cronica. Figurarsi poi se dicessi di uno spicchio di zucca come promessa mantenuta...
Ti porto qualcosa che non potrai scordare, la zucca coltivata, irrigata e raccolta da Noi, naturale.
Te la do con tutto il Cuore, perché sei una gran signora.
Beh, la zucca era dolcissima, ci preparai un risotto, dopo che il "gran signora" mi ebbe addolcito il Cuore.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante fiore e natura

sabato 23 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.61) ( Equilibrio)

A volte mi pare essere tornata indietro, con l'aggravante dell'età che avanza e di un vissuto che ha lasciato segni profondi, chiamiamole pure cicatrici.
Risultato... ipersensibilità, insofferenza, pazienza altalenante...
È che vorrei essere impermeabile, forse indifferente, pensare solo ai fatti miei.
Silenziosa quindi, e magari anche un po' ipocrita, a tutto vantaggio della mia salute.
E invece...
Non tutto va bene per Tutti. Parlare o tacere? Come far sentire la propria vicinanza senza esagerare in modalità e tono?
Davvero difficile perché basta una parola inappropriata o di troppo e si sfora o si sbrocca, e al contrario se ci si avvale del silenzio come forma di rispetto, c'è il rischio di passare per indifferenti. Come comportarsi allora?
Tener conto della sensibilità è importante, ma altrettanto lo è considerare sentimenti ed emozioni.
E al vissuto spesso intriso di sofferenza e ingiustizie non si pensa?
Quanti interrogativi prima di poter essere sicuri di far sentire la "presenza" nei tempi e nella modalità che il caso richiede.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante natura

venerdì 22 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.60) (Dare una mano al Destino)

Vivere è un duro apprendistato. Si viene al mondo e si è presi a sculacciate, e nel corso degli anni non mancheranno schiaffi e spintoni, per cui imparare a tener bene gli occhi aperti per proteggersi sarà davvero una necessità.
È la scuola della Vita, un (per)corso a più livelli durante il quale s'impara ad andare da soli, a cadere e rialzarsi più volte, fino alla fine.
Perché quando credi di essere cresciuto, ti accorgi che non lo sei abbastanza e ti rendi conto di quanto sia difficile crescere.
Non si tratta di essere bravi o meno, in realtà non si smette mai.
La Vita, infatti ha la peculiarità di proporre sempre momenti critici o di crisi, o meglio di scelte. Che poi di scelte libere proprio non sono perché "Tutto va come deve andare e non può diversamente".
A Noi non resta altro che assecondare ciò che accade, non con rassegnazione, ma adattandocelo con qualche "aggiustamento".
Come fosse l'unico vestito possibile che tira un po' di qua e pende un po' di là, rendendolo su misura.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Ognuno è artefice del proprio destino"