sabato 27 aprile 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.94) (Libertà)

Oggi è stata la parola più ripetuta e scritta. Libertà, a volte solo una parola, molto più spesso un sentimento. Si, perché bisogna sentirsi liberi per esserlo davvero. Volontà di affermare la propria opinione, non essere giudicati o addirittura condannati per questa, che anzi andrebbe sempre considerata, nel bene e nel male. Quanti conflitti in meno... "La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica" - Ignazio Silone - Ma poiché l'essere umano è quel che è, ecco che la libertà nel suo valore oggettivo diventa utopia. Nel mio piccolo sono contenta della mia libertà di esserci, nel rispetto dell'Altro, forte del mio vissuto, fiduciosa in un futuro che qui o altrove, comunque sarà. Perché siamo insieme e liberi? Per continuare e non perdere la speranza, neppure quando sembra si sia scordata di Noi. Perché è nella continuità che i ricordi sopravvivono, ed è sempre nella continuità che si trova forza e motivo per vivere e al meglio, in quanto dono gratuito. Ci è stata concessa la grande libertà di esserci, e Noi ci siamo, sperando di esserci ancora a lungo, sempre liberi.

venerdì 26 aprile 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.93) (Benedetta per questa vita)

Ogni tanto trovo ancora qualcuno che mi premia con sante benedizioni... E io mi meraviglio perché non faccio nulla di speciale, poiché al bene do principio per me. Fa star bene fare del bene. Se poi si aggiunge l'entusiasmo, la disponibilità incondizionata, la capacità d'ascolto, e l'immedesimarsi nella condizione dell'Altro ma con una buona dose di resilienza, allora forse qualche benedizione è meritata, sia ben inteso, è solo puro caso. Sarà per l'esperienza, perché ormai sono "figura nota" o faccia conosciuta, ultimamente le sante benedizioni si sono evolute laicamente, diventando "complimenti". E la cosa mi fa piacere e a volte compensa l'affanno di certi periodi. Come ad esempio l'attuale, ché ho poco tempo per me. Comunque va bene, i cambiamenti pure se non traumatici, non sono mai semplici. E poi l'abbiamo ripetuto tante volte, è tutto nella testa, no? E allora attiviamola quando serve. Giornate intense le mie, quest'ultime più del solito. Sei gatti, un cane, un figlio e un marito. Ore insufficienti. Ormai è chiaro. Prova da sforzo per testare la mia resistenza. Poi ci sono le ore in reparto, per fortuna. Lascio fuori parte della suddetta quotidianità per abbracciarne il resto. Giorni fa ho conosciuto una bella Persona. Consapevole, sereno, ha riso e pianto. - Ho perso mia moglie quattro anni fa, per questo stesso male. Ho perso la cosa più bella della mia vita. Gli occhi gli si sono illuminati di lacrime... - Strano, io non piango mai. Senza replicare ho offerto a lui un fazzolettino. - Signora, è stato un piacere averla incontrata... - Anche per me. Ma allora perché non darci del "tu"? - Se lo gradisce, mi scusi... se lo gradisci. E poi grazie per l'impegno qui con Noi... In realtà è per tutti Noi, ho pensato, e sono tornata a casa con una ricarica di vita per continuare.

giovedì 25 aprile 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.92) (L'amico tra le righe)

Giornata più impegnativa del solito, anche dal punto di vista emotivo. A volte si fanno incontri per cui mancano le parole e addirittura la propria presenza sembra inopportuna. Ma tant'è che ora cerco di darmi delle risposte. Come concludere una giornata così? Magari leggendo qualche pagina di un buon libro. A proposito il 23 Aprile è la Giornata Mondiale del libro. Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale. Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega. Un libro è compagnia silenziosa e discreta, aspetta con pazienza là dove lo si posa e fa sognare per non essere dimenticato. L'amico ideale quando si è lontani da casa, perché ne colma la mancanza. Il libro mi ha sempre accompagnato, in vacanza, dal parrucchiere, persino nei ricoveri ospedalieri. Ci siamo giurati fedeltà... e Chi lo lascia più? "Un buon libro è un compagno che ci fa passare dei momenti felici.” - Giacomo Leopardi - Scriviamolo Tutti Noi, un libro. Non è necessario essere scrittori o poeti. Basta leggersi dentro e ascoltare intorno. Ci saranno pagine intense di frasi incisive e pensieri sentiti.

mercoledì 24 aprile 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.91) (Protagonista)

Ciò che non mi distrugge diventa la mia forza... più o meno così si espresse un celebre filosofo. Io che non sono nessuno non c'avevo mai pensato... ma ora che l'ho imparato non lo scordo più. Perché anche nella quotidianità, nei cambiamenti che paiono sovvertire l'ordine delle cose, ci si può sentire sfiniti e senza via d'uscita, ma poi qualcosa nel profondo fa sì che si possa ricordare che niente sarà una tragedia ma al massimo un atto unico con un solo interprete, il protagonista. Non so se sono veramente forte come voglio apparire o la mia è solo una maschera che mi aiuta a crederlo... work in progress comunque... dall'inizio così duro ad oggi. Non è stata completamente forza mia, lo so bene, ma sta a me continuare a non farle perdere vigore. A volte però, soprattutto quando sono sola in casa, i pensieri cominciano a scorrere veloci come fotogrammi di una pellicola in accelerazione, e ricordi, paure, progetti mancati, speranze si susseguono senza pause e poi mi lasciano stanca. Ed è a questo punto che dubito della mia forza, tendo a piegarmi su me stessa, ma reagisco, alzo la testa e vado avanti. Continuo ad andare avanti e mi convinco di essere forte. Lo penso io e lo pensano gli altri, che ascoltano le mie "giornate speciali", scandite da un tempo senza ore, minuti, secondi... Qualcuno dice che sono cambiata, altri affermano che in realtà ero già così, solo non consapevole. Al solito la verità è in mezzo, per cui concludo forse sono cambiata in parte facendo emergere il meglio di me. Perché...?

martedì 23 aprile 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.90) (Senza cornice)

Sono perfettamente consapevole di sembrare strana a tanti, non posso certo dar loro torto anzi, per amor di precisione puntualizzo... sono stata "montata" al contrario. Ma che cosa posso farci se in questo essere alla rovescia io mi trovo tanto bene?! È come se riuscissi a guardare ciò che è con lenti nuove, la vista migliora e vedo quello che molti non vedono. Per dirla tutta, la Vita come tela d'autore, ecco! E quanto meglio sarebbe se ci fosse meno cornice e più colori nel dipinto della Vita... Intanto per me è quest'ultimo quarto di vita come un dipinto astratto in corso d'opera, qualche ritocco ogni tanto, senza cornice. È cercare di dar luce ad un dipinto con pennellate di colore mai pensato prima. Un po' di giallo come il sole, rosso come il papavero nella stagione, tanto verde... tutto è speranza che non si perde. Una tela nuova che non ha bisogno di cornice, risulta bella così com'è, nasce dall'animo con un minimo di ispirazione. È Vivere con arte, e non è sempre facile però è anche saper rielaborare i ricordi, farne insegnamento per un'esistenza migliore. A occhi chiusi vederne i particolari e riprovare vecchie emozioni, incomprensibili per estranei a "questo mondo". Un mondo a parte, privilegiato alla rovescia, che non si può rifiutare, perché è vita uguale. Si sa quanto io ami la scrittura, anche come modalità per condividere emozioni, l'amo a tal punto da essere quasi pedante nello spronare a scrivere, scrivere, scrivere. Fu così ad esempio che la Nostra Lucia Santacroce, accomodante come sempre, decise di accontentarmi. Condivido qui il Suo primo scritto, un inno alla vita, nei toni che le erano propri, un "acquerello" che sta bene ovunque per chiunque, senza cornice. CHE COS'E' LA VITA? E' un arcobaleno di colori; è il romanzo più bello; è l'avventura più affascinante; è il sorriso di un bambino; è l'abbraccio più caloroso tra i fratelli come anelli dell'Amore. (L. S.)

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.89) (Nella salute e nella malattia sempre vita è

Dono da accogliere e difendere, per cui essere sempre grati, anche tra note stonate che suonano male, accordandosi ugualmente per diversa melodia. La malattia e la rinascita, e ponte tra loro... la speranza. Vita... tutto incluso nel pacchetto. Giorno dopo giorno, ogni giorno diverso... tante briciole di Vita. Con quel che comporta di gioioso o meno, con la capacità di contrastare l'imprevisto, accettarlo in parte e aspettare che torni la bonaccia. Tutto incluso. Perché alcuna tempesta dura per sempre, nulla di terreno è infinito, e quando tutto sarà passato, basterà lasciare tempo al tempo per cogliere l'esito felice di tanta attesa. Come sull'arenile quando il mare si ritira. Tra schegge di gusci vuoti e normali conchiglie, a saper guardare, non mancherà la preziosa madreperla. Perché quando la Vita entra in campo così prepotentemente, è solo la Vita che vince e nulla più... Non comprendi questo fin quando non sei ben inoltrato nella vita, non hai fatto le giuste esperienze. È praticamente un'intuizione che un po' alla volta diventa concetto alla base, e sarà insegnamento per Chi vorrà imparare. "Non sai bene se la vita è viaggio, se è sogno, se è attesa, se è un piano che si svolge giorno dopo giorno e non te ne accorgi se non guardando all’indietro. Non sai se ha senso. In certi momenti il senso non conta. Contano i legami" - Jorge Luis Borges - ... e poiché alla fine sono i legami che fanno bella la Vita e ad essa danno valore aggiunto, continuare a volersi bene è ciò che conta.

domenica 21 aprile 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.88) (C'è sempre un domani per tornare indietro e ricominciare)

Meno male che ci sei tu Chissà... forse è vero, perché se non ci fossi ci sarebbe un'altra, e non sarebbe lo stesso. Per la mia famiglia è un periodo di cambiamento. Vi annoio con un po' di conti. Fino ad un anno fa avevo solo un cane, poi si aggiunsero due gatti, da dieci giorni ce ne sono altri quattro Totale... 3 persone + 7 animali. Vi risparmio i particolari. Dico solo che cerco di mantenere tutti in equilibrio. Mi faccio forte con la preghiera, la respirazione consapevole e la scrittura. Così oggi in un momento così, mio marito guardandomi ha esclamato... Meno male che ci sei tu. Considerata la situazione e il momento, in realtà lo penso anch'io, però mi sono meravigliata ugualmente che lo riconoscesse. Da parte mia attribuisco alla Mente il gran merito di mantenere stabile l'equilibrio, il che non vuol dire solo evitare lo "sfascio" psicologico, ma pure reagire per continuare come sempre sia pure in modo diverso. Un nuovo equilibrio, quello che tocca a Tutti dopo un'esperienza pesante o un forte disagio. Per me fu naturale ad un certo punto della nota vicenda farmi delle domande, dare le risposte e di conseguenza cercare i mezzi per le strategie da mettere in atto. Perché alla fine ognuno ha le risorse giuste per affrontare, superare, e ricavarne sempre il meglio per sé.