lunedì 18 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.54) (Buonanotte a Chi dà forma ad un sogno)

I gattini dormono, ognuno sulla propria amaca. La cagnolina riposa nella cuccia, riposa ed è sempre all'erta finché non sarà smorzata l'ultima luce. Il mio compagno di vita è davanti alla televisione e sonnecchia. E finalmente io sono qui per la buonanotte, in realtà a scrivere, perché ogni "scusa" è buona, resta sempre il mio piccolo sogno da realizzare ogni giorno. Chi non ha qualche sogno in un cassetto, almeno uno? E di quest'unico si può persino vivere, ché faccia da stimolo, sprone o miraggio di luce. Già... esserci idealmente in un sogno, crederci alla fine quasi gli dà forma. Accontentarsi è gran cosa, è cucirsi la realtà addosso. "Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volere d'essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo". - Fernando Pessoa - Che cosa sarebbe l'esistenza, coi suoi alti e bassi, più bassi che alti, se smettessimo di sognare? Vivere sarebbe impossibile, come arenati nelle sabbie mobili, incapaci a venir fuori da qualsiasi condizione. Ho un mio personale pensiero riguardo ai sogni, l'ho elaborato per farne qualcosa di utile e concreto. Io scrivo ad esempio, e poi rileggo più volte. Le cose che scrivo diventano così "linee guida" della mia vita, una bozza, una traccia da seguire. Scelte pensate, azioni coraggiose, qualcosa pure controcorrente, realtà modellata seguendo i consigli del Cuore. Buonanotte allora, a me e a Chi come me dà forma a un proprio sogno.

domenica 17 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.53) (Gli affetti tutti... poche le cose)

Minimalista da quel giorno in poi, oggi sempre più. Sarà l'età, mi ripeto e forse è vero, però anche la facilità con cui vivo e supero ogni cambiamento non è che proprio si concilia con gli anni che passano. Si dice che gli anziani siano abitudinari, pignoli, amino la tranquillità. Mah... allora io sarò l'eccezione, quella precisa che evidenzia la regola. Di certo ho una discreta capacità d'adattamento, per cui mi adeguo per sentirmi meglio. Da quasi un anno, come sapete, ho anche dei gattini da accudire, ora sono diventati abbastanza grandi da far danni, per cui ho preso a liberare mobili e superfici di tante cose. Così soprammobili, sfere con la neve ed angioletti hanno trovato altra dimora. Mi è dispiaciuto si e no, perché di alcune cose mi sono accorta solo al momento in cui quasi meccanicamente le ho riposte. Conferma della loro inutilità. Possibile che passiamo la vita intera a mettere insieme cose, mentre per vivere ne bastano tre o quattro appena? Abbiamo mai provato a mettere ordine e a liberarci nello stesso tempo di tutto ciò che non serve anzi ingombra? Sarebbe una sensazione di leggerezza improvvisa, di poter continuare ma solo con quello che è rimasto. Pensiamo ora a come ci sentiremmo se facessimo lo stesso con le pene e gli affanni, i crucci e le delusioni che ci portiamo dentro da tanto, troppo tempo. Un consiglio saggio? Minimalisti in tutto, tranne per gli affetti. In questo modo ci semplifichiamo la vita, e la impieghiamo meglio. Esempio, tra gli affetti io includo la mia cagnolina buonissima e pure i gattini, sono vivaci, maldestri e dispettosi, ma si legano così e tutto sommato occuparsi di loro è tempo ben speso.

sabato 16 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.52) (Nel tempo presente)

Io torno indietro coi ricordi, ormai senza più rimpianti, comunque era ora a 70 anni, mi guardo intorno con curiosità, e vado avanti passo dopo passo e senza fretta. Una realtà che cambia secondo il punto di vista, la fiducia che non va mai persa, come non si perde mai Chi ci appartiene perché continua ad essere in Noi, in un sorriso, nel portamento, nello sguardo. Ma per tutto questo occorre essere dei buoni osservatori, soprattutto di se stessi. Mi metto in discussione, è stata una giornata un po' così, bilanci e delusioni archiviate e voglia di ricominciare. Con calma.... mi ripeto, perché non sono affatto impulsiva, anzi! Rifletto, considero, giustifico, ed è per questo poi che arrivo a prendermela tanto, con un quintale di amarezza e una briciola di risentimento, volata via con un sospiro. "Non sono perfetta, cado, piango e mi perdo in questo casino che è la vita. Ma sono una persona vera, che lotta, che asciuga le proprie lacrime e che si rialza dalle proprie cadute... Che spera, che ama e che gioisce delle cose più piccole che la vita le dona. Io che sono complicata, testarda, ma che dono tutto il mio Cuore alle persone che amo".

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.51) (La notte e il suo silenzio)

Il silenzio della notte è diverso, e comunque sia andata la giornata è il compagno ideale quando si chiamano a raccolta i pensieri. E non solo quelli collegati ad eventi ed emozioni recenti ma anche altri che naturalmente si affacciano e vanno ad unirsi, in armonia. Capisco allora perchè io amo scrivere a sera tarda, quando la notte è oltre l'uscio del giorno trascorso. È il mio, un "diario" molto speciale... quasi non ha cronologia e va dal passato direttamente ad un futuro con rapidità, per poi tornare al presente e sostare a lungo, perchè in fondo è solo questo che conta davvero. La notte, quando il silenzio è talmente denso che sembra rimbombare, si alza, accende una candela e ci si siede dinanzi per un paio d'ore. A che fare? "A cercare di essere me stesso", mi ha risposto. "A sentire la melodia." - Tiziano Terzani - "Un altro giro di giostra" Addormentarsi e svegliarsi... provar dolore e gioire... Vivere e Morire. Due facce della stessa medaglia... Che senso avrebbe per tirare a sorte gettare in aria una moneta se entrambe le parti recassero "testa" o "croce"? La vita di ognuno altro non è che un accumulare di giorni, mesi ed anni che trascorrono in un alternarsi di periodi felici o meno, sono i momenti meno buoni però che maggiormente lasciano il segno perchè vissuti coi tratti indelebili dell'affanno e del dolore. I "primi" vengono considerati pochi e fugaci per occupare un posto di rilievo... erroneamente perchè gli uni e gli altri si equivalgono per importanza ed intensità. L'uomo per Sua natura vorrebbe evitare ciò che lo fa star male perchè sente che non dovrebbe appartenergli, erroneamente perchè anche quello fa parte della vita e tanto più s'apprezza il momento di gioia quanto più si è conosciuto il dolore.

giovedì 14 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.50) (Energia)

Consapevoli di non bastare a Noi stessi, ci dirigiamo verso un "centro" ideale come attratti da forza magnetica, l' "energia" che abbraccia e protegge. Così non fosse, non avrebbe senso l'essere al mondo. Se fossimo "monadi" non potremmo comunicare, se fossimo "isole sconosciute" finiremmo sul fondo per uno tsunami e nessuno ne avrebbe notizia. Non è così, ed è tutt'altra "formula", vincente. È una possibilità, e per questo bisogna aprirsi agli Altri. Umili nel chiedere, fiduciosi nella risposta, e grati sempre, perché già dalla propria gratitudine giunge l'aiuto che serve. Un "ti voglio bene" in un momento di massima fragilità può scatenare un'energia incredibile, comunque la chiami, farà miracoli. Un incontro... Lei, persona positiva al massimo... - Ma Chi può dire che la Vita c'ha voluto male veramente? Alla malattia io non ci penso mai, faccio tutto e anche più di prima e sempre con amore. E poi sento di voler bene pure a Chi non mi è niente, è come se le persone che incontro, le conoscenze mi aiutassero solo perché capitano sulla mia stessa strada. Se è la Vita a volerlo, non è che a me andrebbe di tirarmi indietro, nemmeno se potessi. Vero... neanche a me andrebbe. Anzi. Fu così che all'epoca in ognuno vidi e riconobbi il bene per me stessa e idealmente mi attaccai come l'edera ad un tronco vicino. Una preghiera... Non restiamo isolati, ma stringiamoci stretti e uniti. Non siamo isole. Se ognuno è immerso in vasta, potente Energia, giusto sarà che Tutti Insieme faremo Arcipelago d'Amore. Amore che cura... Amore che guarisce... Amore che salva.

mercoledì 13 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.49) (In questo momento della mia vita...)

... non lo avrei mai pensato, seguo ciò che reputo sia meglio per me. In sintesi il "focus" di quest'ultimo incontro GAMA, svoltosi quindi a tutto confronto tra un test sui valori più comuni e la condivisione di esperienze di vita. Ma alla fine che cosa sono i valori? Certamente una sorta di bussola, modelli comunque soggettivi cui ci si attiene soprattutto nella relazione con l'altro. I valori sono i desideri più profondi del nostro cuore riguardo a come vorremmo comportarci. Descrivono come trattare se stessi, gli altri e il mondo intorno. È importante sapere che non esistono valori giusti o sbagliati. Ogni valore è valido per sé, finché seguirlo fa star bene e non danneggia altri. “ Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà" - Margherita Hack - È come dire, sia pur in modo prosaico, questione di gusti. Quindi l'elenco proposto non contemplava i valori giusti o migliori; solo suggerimenti su cui riflettere per autovalutarsi. Per alcuni valori mancanti c'era spazio in fondo per aggiungerli. In conclusione si trattava di analizzare l'area di vita da migliorare o esplorare (es. lavoro, istruzione, salute, tempo libero, genitorialità, amicizia, spiritualità, relazioni intime) considerando i valori al momento più importanti.

martedì 12 marzo 2024

QUANDO È LA VITA A DECIDERE (n.48) (Mettiamo che con un po' di poesia...)

Periodo impegnativo, oggi giornata, per di più domenica, decisamente "no". Allora come si procede? Mi pare qualcuno, forse io stessa, aver detto, importante è continuare in leggerezza, con fantasia e un tocco di poesia. Sempre facile non sarà, ma bisogna cominciare dalle basi, dal semplificare il quotidiano per sé. Programmi con poche "voci" in modo da spuntarle man mano velocemente e tutte fino alla fine, e soprattutto programmi suscettibili di cambiamento. Senza farsene un problema, anzi... scorgendo immediatamente il meglio nel cambiamento. Quindi spero, prometto, giuro...unico programma, non aver programmi. E poi, domani si vedrà. Mi lascerò cullare dai ricordi, giocherò coi sogni, mi nutrirò di speranza. Studierò poi altre strategie per questo periodo. Farò ciò che faccio sempre cercando l'entusiasmo dai piccoli successi, il desiderio di continuare nonostante le incertezze. E a sera pregherò per quel che sarà all'indomani perché vada tutto bene di per sé, e alla fine son sicura, sarò convinta come tutto bene fosse già.