domenica 3 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.41) (Ci sarebbe bisogno di gratitudine)

Quant'è difficile tutto quanto. Starei a parlare per ore con Chi se la sente di ascoltare, a prescindere, e poi per tanti minuti a piangere, fino a perdere tutte le lacrime che gravano sul Cuore.
Sii più leggera, mi ripeto per non sentirlo da Altri. Io vorrei, ma in questo momento che include anche quello storico, non riesco. Non ci riesco proprio.
Sono tante le cose, troppe.
Ricordare, rivivere, giustificare, perdonare.
Soprattutto giustificare e perdonare, dovrei cominciare da me... giustificarmi, perdonarmi perché c'è un vissuto dietro che può spiegare più di quanto io possa.
Seduta al solito posto come ogni sera, mi arrovello tra pensieri, scrupoli e consapevolezza.
Ma ci sarà pure un modo per elaborare in fretta questo lutto di me. Perché non mi sento più come un mese fa, né riesco a visualizzare come sarò tra un mese.
Ma non sono morta, né spero di esserlo a breve, anzi voglio riaffermarmi determinata
e andare oltre.
Forse c'è bisogno di gratitudine.
Non solo mostrare ma pure ricevere gratitudine.
E poi essere grata a me stessa, perché ho resistito alle tempeste della vita, perché riesco ad amarmi e stimarmi, tra alti e bassi quando scarsa è l'autostima.
Gratitudine, si. Semplicemente perché mi sento sopraffatta dal mio respiro e dal battito del Cuore. Perché sono viva.
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2 commenti:

  1. Non facciamo scherzi.. abbi cura di te, intanto, e una camionata di bei pensieri.. ;) ti voglio bene!

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    1. Grazie Franco. Ce la sto mettendo tutta, e continuerò. È una promessa.
      Un abbraccio.

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