venerdì 8 aprile 2022

E NON CONTANO QUESTI ANNI TRASCORSI (n.46) (Un dritto e un rovescio...)

Recuperando più punti insieme.
Eh già, la vivo così la rinascita, come un lavoro a maglia, con la curiosità mentre procede e l'ansia che non ci sia abbastanza filo.
Perché può succedere, sapete? Che anni, mesi, giorni finiscano all'improvviso e l'opera resti a metà.
E allora, un controllo ogni tanto, un pensiero motivante, e se anche per forza di cose sono costretta a fermarmi, riprendo subito dal punto di sosta e vado avanti.
Non faccio la masochista a pensarla così, ho imparato che per vivere e non tirare a vivere, conviene tener conto soprattutto del contrario di quel che si vede, e impegnarsi... impegnarsi molto.
Bene...
Chi mi è accanto da tanti anni sostiene che io sia fatta alla rovescia, perché ci tengo a
ricordare anche ciò che, a Suo dire, dovrei dimenticare.
Non so se ha ragione, da parte mia posso dire che ricordare tutto proprio tutto mi fa bene.
Dodici anni fa in questa giornata, 6 Aprile, un Martedì in Albis, facevo la mia prima chemio ed ero tanto triste ed impaurita, oggi sono un po' triste ma passerà, e invece ho lasciato la paura dietro l'uscio chiuso a chiave.
Ad ogni anniversario torno sui miei passi e rivivendo le varie tappe con la stessa angoscia ma pure con speranza crescente, rivaluto me stessa e vedo di quanto sono capace.
E poi affino l'empatia, mi sento vicina e in forte sintonia con Chi approccia alla malattia, o si trova a metà percorso, o si è trovato a fare di quel percorso una vita parallela.
Vivo quelle emozioni come fossero le mie, mi nutro delle stesse speranze, e mai vorrei tornare indietro, a quel che ero prima del 6 Aprile 2010, una vita fa.
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