mercoledì 25 ottobre 2023

TAGLI E RITAGLI (n.10) (E ancora resilienza)

Le storie di casi difficili, inizialmente ritenuti impossibili e poi risolti felicemente, rappresentano un valido esempio di resilienza. Ascoltarne il racconto fa sì che si prenda coraggio e si rafforzi la fiducia. Resilienti appunto come il ciclamino che d'estate appare come terra bruciata, e poi... Resilienza è un termine sempre più ricorrente, preso in prestito dalla fisica lo ritroviamo in psicologia e persino nella quotidianità. Per quello che riguarda Noi, "tumorati di Dio", da Lui aiutati a patto che gli diamo almeno una mano, la capacità di resistere, piegarci ad ogni colpo di vento senza spezzarci, resta la strategia più efficace. Se lo conosci non lo temi, o almeno lo temi molto meno. Conoscenza... Consapevolezza... Condivisione. Le 3 "C" che contrastano fortemente il cancro. Gli strumenti giusti per essere "resilienti" fin dal momento della diagnosi, primo step di un forte trauma... "Nelle situazioni post-traumatiche i malati avrebbero bisogno di essere aiutati a "pensare" e a "vivere" la loro esperienza, ottenendo, ad esempio, tutte le informazioni di cui necessitano. In questo senso, nel caso della malattia oncologica, la vicinanza di malati "esperti", che mettano a disposizione la propria esperienza, diventa un elemento concreto di resilienza al trauma..." da "OLTRE IL CANCRO" Trasformare creativamente la malattia che temiamo di più Marta Tibaldi Ed. Moretti e Vitali "Malati esperti" o "guaritori feriti", ovvero persone informate del "fatto" che mettono a disposizione dell'Altro la propria esperienza dall'esito felice. Dovremmo esserne di più, in effetti. Chi è in trattamento lo dice spesso... Siete la prova che si, ce la si può fare davvero. E così ogni tanto qualche consiglio tra le righe, dalla mia "biblioteca cancrocentrica". Perché io ho scelto di contrastarlo in questo modo, cercando di lambire le sabbie mobili e scivolarvi su perché non mi risucchino. Almeno spero.

2 commenti:

  1. Mia madre ne ha avuti due di tumori, di cui uno maligno ma per fortuna preso in tempo. É stata fortunatissima e, negli anni, è stata lei la testimonianza positiva di cui i suoi amici colpiti da simili Mali avevano bisogno. Secondo me avere a che fare con chi è sopravvissuto a certe pessime esperienze è un toccasana ed é un buon 50% della cura. Mi rendo conto però che non sia possibile per tutti. Sarebbe bello se il nostro Stato fornisse gratuitamente degli incontri di questo tipo anche a chi non può permetterselo... Oltre al cancro purtroppo esistono tante altre malattie tremende in cui l'individuo viene lasciato solo e allo sbando. Senza entrare nei dettagli, lo sto vedendo nella mia cerchia di persone care ed è uno schifo. Perdonami lo sfogo!

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  2. Carissima, condivido ogni Tua parola, quindi non scusarti. Qui, da me... sei a casa.
    Un abbraccio.

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