sabato 11 agosto 2018

PRESENZA


Io in ferie non vado. E' una libera scelta, non vado in ferie perché voglio essere altrove, e non intendo solo luoghi. Quest'anno poi è tale l'impegno che ogni giorno arrivo a sera e non so come. Siamo a metà estate, sta passando pure e me ne rendo conto solo per la gran calura e il sole che si ritira sempre più presto.
Cerco comunque di non trascurare nulla, anzi dove posso là sono, fisicamente o con il Cuore.
Faccio quel che posso, e il momentaneo "non possibile" non è portato da me come scusante, poiché lo reputo un mio limite. Di sicuro c'è la volontà di esserci in qualche modo, ed è Presenza.
Oggi ho conosciuto di persona un'amicizia virtuale, una delle mie solite, in precarietà di salute, ma sana e forte dentro. Dovevo ritirare l'esito della recente mammografia, e poi ho fatto un salto al piano superiore, al day hospital di ematologia.
Che fossimo molto simili l'avevamo entrambe intuito, che la malattia, fastidioso incidente di percorso, potesse trasformarsi in opportunità senza pari, opinione comune, che determinazione caratterizzasse il Nostro agire, è stato palese subito sin dalle prime battute.
Quindi c'è stata la volontà di incontrarci, e da parte mia di esserci, con affetto anche senza averla mai vista prima.
Era sola in quella stanza, mi ha riconosciuta, ne è stata felice. Una parentesi di serenità, un dono gratuito per Lei ma anche per me. Nelle relazioni come per la fisica vale il principio dei vasi comunicanti, c'è scambio e alcuna superiorità, e a livello raggiunto tanta ricchezza.
Le ho portato un libretto che mi apparteneva... "Ad un amico speciale"... c'ho aggiunto una breve dedica, forse all'apparenza scontata... "Da Mary a Mary"... ma Noi sappiamo bene che così non è.

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