venerdì 3 agosto 2018

DALLE ROCCE... OLTRE L'ORIZZONTE


Abbazia di Santa Maria di Pulsano, instaurata sull'omonimo colle, a strapiombo sul golfo di Manfredonia (FG) nel VI secolo per opera del monaco-papa San Gregorio Magno, in qualunque stagione decidi di visitarla, è garanzia di tranquillità e rasserenamento. Se vuoi ritrovarti, se cerchi risposte, è il posto giusto.
C'eravamo già stati lo scorso anno all'inizio della primavera, quel giorno non c'era anima viva, 
solo Noi due e il vento, e gli insetti che paiono sempre rispondere all'adunata, e poiché fanno parte del pacchetto, disturbano ma non creano disagio più di tanto.
Ci siamo tornati oggi, in piena estate e in giornata torrida, mentre i più vanno al mare, Noi controcorrente, si va alla ricerca di silenzio, solitudine creativa, passo in avanti sul percorso della pace interiore.
Seduta su un blocco di pietra, all'ombra di un albero sono rimasta lungamente a guardare la croce che svetta verso il cielo, azzurro oggi come non mai. Tanti pensieri affollavano la mente, anche dubbi, ma nello specifico di luogo e momento ogni cosa aveva perso il carattere di assillo, come se Qualcuno suggerisse di pensarci domani. Pensaci domani, sveglia dal sonno tranquillo che ti avrà donato l'essere stata qui. So che sarà così e mi rassereno.
Mi spingo oltre la croce, e dalla roccia la vista della valle tutta pietre con percorsi difficili che portano agli eremi, quasi mozza il respiro, lo sguardo per non precipitare si leva d'istinto, rivolgendosi all'orizzonte ampio ed infinito. Poi verso la chiesa, all'interno il fresco ristoro e il tepore che ogni anima cerca. Icone di stile bizantino arredano le spoglie e rudi pareti rocciose. Più in là, in un antro basso è sistemato il Presepe perpetuo, che con canti gregoriani e la voce cristallina dell'acqua dei rivoli riprodotti, rammenta che Natale non è solo ricordo, la festa più bella, ma uno stato d'animo per ogni stagione dell'anno.

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