mercoledì 29 agosto 2018

PERCHE' NON POSSIAMO FERMARCI


Non possiamo, non dobbiamo fermarci. Basta un attimo di distrazione, un periodo di profonda costernazione verso se stessi, piangendosi addosso come vittime sacrificali di un crudele destino, ed è fatta. La vince chi ci voleva annientare sin dall'inizio.
E' una lotta continua, un braccio di ferro a chi la dura di più, e la stanchezza di un secondo può compromettere l'esito perseguito sin dall'inizio.
E sin dall'inizio invece bisogna muoversi con la convinzione di farcela, ché è già un mezzo successo.
La positività è terapia di supporto per il sistema immunitario che per deficit offrì la breccia alla malattia e le permise di infiltrarsi silente e subdola.
E' proprio di stamattina la notizia dell'arrivo in Europa della cura per i tumori chiamata "Car T", che prevede il prelievo dei linfociti T, cellule killer, dal paziente e il loro "addestramento" potenziato al riconoscimento di quelle tumorali. Una terapia biologica che non debilita ma rende più forti e resistenti ad ulteriori recidive.
Quando si parla di ricerca scientifica, di qualche traguardo raggiunto, da una parte pare la conquista del secolo, dall'altra si resta scettici perché i risultati concreti non sono immediati né si prevedono a breve scadenza. E' tutto nella norma, scoperta e reazioni, ma è necessario guardare avanti e nel presente farsi forti del "punto di partenza". E la positività di pensiero, atteggiamento, ne è uno validissimo.
Contrarietà, difficoltà, perdite dolorose lungo un percorso e anche dopo, sono inevitabili, bisognerà allora aggirare l'ostacolo facendo leva sulle proprie "risorse emotive", i linfociti T dell'animo, e continuare.
Essere fragile e vulnerabile è peculiarità dell'uomo, ma rialzarsi dopo ogni caduta è pure Sua grande capacità.

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