sabato 11 agosto 2018

DAL CIELO CHE E' IN TE... (dedicato a... Gino, Tonia, Giusy. E a tutte le persone "amiche" incontrate oggi)


Avrei scritto stasera di stelle cadenti e desideri celati nell'animo, ma lo feci già e non amo ripetermi. Allora sarei andata a pensieri leggeri, un post per Tutti... tanto per capirci... a contrastare la calura e l'afa, perchè molti sono in vacanza e poi è quasi ferragosto. Alla fine però mi è capitata sotto gli occhi, come un dono gratuito e inconsapevole da parte di una persona molto ma molto vicina... beh, tanto vale che lo dica, si tratta di mio fratello che sapevo sensibile però non fino a tal punto, mi è capitata questa... che non saprei definire se poesia o altro. Un po' preghiera, ode o invocazione. Richiesta d'aiuto perché implora, ricerca di sé nell'Altro perché in questo si completa. Leggendo mi sono commossa, qualche lacrima è scesa, rigando di nero la guancia...
Ti si è sciolto il trucco... è per il caldo? Uhmm... non credo. Ha notato Chi vive con me e mi conosce bene, ma come spiegargli che era per dei versi, espressioni o frasi semplici quasi infantili che riportavano a quella tenerezza provata tempo fa, quando cominciai a voler bene a Tutti proprio tutti, anche a quelli che conoscevo appena. Quando avendo pensato fino ad allora non essere mai all'altezza, mi ritrovai a scalare una montagna prima con gran fatica e poi sempre più spedita. Chiesi aiuto e mi abbandonai affidandomi a Chi allargava le braccia. Caddi più volte e spesso ebbi timore di non farcela ma sostai negli occhi di Chi pareva più forte di me, e lì trovai il coraggio, la determinazione. E l'umiltà, soprattutto questa, mi fu sempre compagna e lo è ancora.
Da leggere e tenere a mente. Ne vale la pena. E' una boccata d'ossigeno nel deserto...
"Vorrei dirti
che io non so correre
come te
io non sono così bravo
a superare le cose,
le supero sempre
ma a volte
ci metto davvero un sacco,
non ho mai tagliato un traguardo
senza il fiatone
spesso ci sbatto contro
e cado
spesso cado più e più volte
sullo stesso punto,
mi faccio male
un male bestia
e non sempre mi è facile rialzarmi,
mi rialzo sempre
ma volte ho bisogno di una mano
di un sorriso,
a me servono ancora
gli incoraggiamenti
perché da solo
non sono sempre così forte
vorrei dirti
che io non sono forte
come te
a me le bufere
i venti
le burrasche e le tempeste
fanno ancora male
e mi lasciano il segno negli occhi
a volte per settimane
a volte più
vorrei dirti
che io non so volare
come te
ma se ti va di passarmi a prendere,
io
un giro nel tuo cielo
ci verrei a farlo volentieri,
oggi ad esempio sono libero".
Gio Evan

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