domenica 22 luglio 2018

LA VITA. UN GIOCO DA PRENDERE SUL SERIO.

Considera la vita al pari di un sogno, da cui ti svegli ma che poi riprendi ogni volta, tante volte quanti sono i Tuoi giorni, fino a quando non si realizza.
Vivi la vita come un gioco preso sul serio, purché non sia d'azzardo ma con il coraggio che serve. Perché il coraggio è necessario per non stancarsi troppo presto, per non curarsi di Chi guarda e giudica. Già, perché c'è pure questo rischio... che mente e Cuore passino al setaccio o ai raggi X di quelle persone "ingessate", rigide sostenitrici degli schemi fissi. Se soffri devi piangere, se stai male devi darlo a vedere, sennò tanto grave non è. Va be', che lo diciamo a fare se da tempo immemore esiste gente che non ha niente di meglio da fare?
Per quanto mi concerne, trovo sia salutare oltre che divertente, vivere la vita come "gioco serio", ove gioco non è menefreghismo né superficialità, e la serietà si limita alla costante perseveranza di intenderla sempre allo stesso modo.
Non si può piangere sulla propria condizione dalla mattina alla sera, come non si può pensare sempre e solo a se stessi anche in situazione ottimale. In entrambi i casi la noia e l'insoddisfazione sono assicurate. C'è bisogno di stimoli e sfide, di entusiasmo e continua gratitudine. E poi di ridere, cercandone le occasioni, ridere perciò quando è il caso, con garbo e convinzione, perché fa bene ed essendo contagioso, non fa bene solo a Te ma anche a Chi guarda, pure se non comprende. Ché alla fine il dubbio gli viene e qualche domanda se la farà...
Vuoi vedere che questo tanto stupido non è, o se lo è... almeno camperà cent'anni?
C'è stato un tempo... e qualcuno di recente me lo ha ricordato... che fui "ragazza troppo seria", intrappolata ridevo poco e male, parlavo solo se interrogata e per giunta sbagliavo le risposte. Ero triste, e ho perso il bello della vita, la parte migliore del "gioco", quella che vuole vincente Chi ci crede.

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