sabato 28 luglio 2018

TANTO DI VECCHIO E UN PO' DI NUOVO... ma solo perché finita non è



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INTRODUZIONE
E' stata una giornata strana, densa di emozioni contrastanti nate da conferme e delusioni, gioia e da un dispiacere improvviso, persino da un moto di stizza. Non sempre si può esternare ciò che si prova, pochi capirebbero e molti sarebbero i fraintendimenti, così mi limito al solito a cercare un senso per quello che in apparenza un senso non ha. E parto da lontano, da quando per superare il "momento" decisi che avrei scritto ogni giorno.
PROLOGO
Fu concepita l'idea, poi coltivata diventò pensiero... e un giorno... ad un mese dall'intervento e mentre si ricominciava con la chemioterapia... nacque "CONTINUARE A...", il blog che ama la vita.
Era il 27 luglio 2010...
"Come aprire un blog in poche semplici mosse..." Stavo sfogliando distrattamente "Donna Moderna" quel giorno, che poi è una data precisa, il 27 luglio di otto anni fa, quando spalancai gli occhi nel leggere il titolo del dossier, inserto di quella settimana. Ma quale tipo di indagine era stata condotta per arrivare a sapere che quella era la mia fissa da qualche tempo?
Avevo letto infatti di persone che nel blog avevano trovato il modo di superare problemi di varia natura, e poi nello specifico di "CANCER BLOGGER" che addirittura per numero cospicuo avevano costituito una vera e propria comunità on line di persone colpite dal cancro, venute fuori allo scoperto dopo aver vanificato il fantasma della solitudine causata dalla malattia. Il desiderio di alleggerire il cuore di qualche fardello, ma soprattutto di condividere una delle peggiori esperienze vissute sulla propria pelle, porta ad aprirsi, a considerare che nonostante tutto si può andare avanti, anzi si deve, e diventa quindi automatico voler "donare" ad altri questa convinzione conquistata con fatica. La doni con tutto il cuore a chi, magari non è fortunato come te.
E così, per tornare in argomento... lo so, mi sto perdendo un po', ma l'emozione è grande per un altro compleanno di questa mia creatura, che vedo crescere con me, attraverso i ricordi, le emozioni e con la speranza mai venuta meno.
Allora... ripeto, e prometto di non "sviare" più, per tornare in argomento... leggendo il titolo di quell'inserto mi sentii all'improvviso non autosufficiente ma di più... capace di tutto! Le mie nozioni riguardo al web fino a quel momento erano state davvero molto esigue, cercavo continuamente aiuto ai miei figli che, puntualmente e all'unisono mi dicevano, "Va be', mamma ... finché te lo spieghiamo... quando c'è tempo vediamo che cosa possiamo fare". Ed io mi sentivo sempre più impedita. E' anche vero che prima di ammalarmi, mantenevo le distanze da tutto ciò che fosse tecnologia... computer, internet, facebook... dicevo, non sono cose per me, il mio cervello rifiuta queste diavolerie, poi quel giorno, all'improvviso la folgorazione... AVREI FATTO TUTTO DA SOLA! Tanto bastavano solo poche semplici mosse...
Così, piano piano cominciai, seguendo le istruzioni e guardando sul monitor la mia creatura prendere forma, piano, un passo alla volta. Alla fine, che emozione! Ecco la grafica che avrebbe fatto da sfondo ai post... quando il mio blog vide la luce si adagiava su un riposante color beige con l'immagine di uccelli in volo. Che bello, pensai, descrive graficamente proprio ciò che io provo, il desiderio di aria, ampio respiro, di vita... librarmi in alto e guardare giù, dove tutto è passato, e poi CONTINUARE A...
Nacque così il titolo del mio blog, che porta in sé, in un verbo e in una preposizione, un chiaro programma, deve AVERE UNA LUNGA VITA, almeno quanto la mia perché, ne sono convinta... lo voglio con tutta me stessa...
Chiudo per un attimo gli occhi... mi rivedo... oggi 27 luglio 2010... "Sto per scrivere di qualcosa che all'improvviso ha cambiato il corso dei miei giorni e il significato della mia vita..."
CONCLUSIONE
E finisce qui, e come si evince, finisce per continuare. Scriverò di Chi incontro, rifletterò per non lasciarmi andare. Imparerò cos'è la Dignità nel dolore, la gioia di vivere e a non arrendersi mai.

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