mercoledì 30 dicembre 2020

CANCELLA E SCRIVI... (n.60) (Due Cuori e...)


Avete mai provato a "sceneggiare" il problema, le difficoltà del momento? Si, a tradurre tutto in immagini, a farne una rappresentazione...
Pensateci bene, potrebbe essere un'ulteriore strategia di sopravvivenza.
Come trovarsi naufraghi in pieno oceano e passare da un relitto all'altro, fino ad arrivare a quello più grosso e cavo, e poter salvarsi. Calma e lucidità, arguzia e fiducia.
Non so se è da considerare cosa buona o addirittura una fortuna, la mente può abituarsi a tutto, alle restrizioni, all'isolamento, a tutte le incognite "somministrate" senza criterio, ovvero... tutto e il suo contrario in un breve arco di tempo.
Ma oggi forzandomi sono uscita dopo cinque giorni in casa, perché alla fine non avevo né sentivo la necessità. È vero, non ero molto allegra, forse solo irritabile, però...
Però ho ritrovato un minimo di normalità, dopo il tacere che ha accompagnato il senso di solitudine di questo Natale, ho parlato, riso con Chi mi sopporta da più di quarant'anni, e sono tornata a casa contenta, contenta assai.
Al supermercato a 200 m. da casa ho comperato una fetta di formaggio che adoro e non trovavo da anni. Sono tornata indietro nel tempo, e in mezzo a questo "oceano di confusione" almeno oggi c'è stato il modo per non seguire le correnti avverse.
La pandemia non c'era, ero solo io, mio marito, e il pezzo di formaggio. Non proprio due cuori e una capanna, ma quasi.
E la speranza per qualche altro giorno più sereno.
L'immagine può contenere: spazio all'aperto

Nessun commento:

Posta un commento