martedì 22 dicembre 2020

CANCELLA E SCRIVI... (n.52) ( I Doni)


Mi sono chiesta tante volte perché si arrivasse alle feste sempre tanto tesi. Ora c'è il Covid ed è una spiegazione, ma prima?
Di giorno in giorno incalzava la frenesia, era un correre da matti per arrivare in tempo... dove?
E i pensieri... quanti pensieri!
E la stanchezza... levarsi al mattino già stanchi pensando alla sera.
E poi i giorni di festa che scivolavano addosso, occhi lucidi e Cuore sempre uguale. Perché...?
Probabilmente la fine di un anno mette malinconia, si fanno bilanci, s'affacciano i brutti ricordi recenti, le tensioni accumulate non reggono e "sbottano", proprio come petardi a Capodanno.
Figurarsi il prossimo 31 dicembre che cosa sarà nell'animo di ognuno, isolato pur con poca compagnia, tirato e stanco per la rabbia.
A nessuno però mancherà lo stress dei regali "obbligati", e delle interminabili tombolate per fare compagnia alla nonna che per il resto dell'anno vive da sola le Sue domeniche.
Così ridotta, la festa del Natale in realtà pare la "fiera dell'ipocrisia".
Pensavo ad una variante per questa Natività sulle righe, forzatamente alternativa.
Perché non torniamo ad essere liberi, e facciamo Natale tutti i giorni?
Sorrisi... sempre e comunque.
Ascolto... a volontà.
Tempo proprio da donare.
Altri regali? Forse...
Non importa l'entità, poi... di questi tempi, si... vale davvero solo il pensiero, ciò che conta è il modo e lo spirito con cui si dona. Se viene dal cuore... basterebbe anche una frase, unica... originale... personalizzata, quasi un "profilo" della persona a cui è destinata.
Anzi, in questo momento mi viene un'idea, e chissà che non si arrivi prima o poi. Un abete ai cui rami siano legati tanti bigliettini colorati con altrettanti pensieri per tutti i componenti della famiglia.
Frasi moltiplicate che s'intrecciano con i sorrisi, si manifestano con gli abbracci, dimostrano che veramente ognuno c'ha speso qualcosa, ha messo del suo... del tempo per pensare a chi vuole bene.
Ché alla fine si torna sempre alle origini del Nostro essere. L'Amore. Ma quello vero, incondizionato che nulla vuole in cambio.
Fare qualcosa per qualcuno, e che non sia scontato.
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