domenica 6 dicembre 2020

CANCELLA E SCRIVI... (n.36) (Non voglio rinunciarci)


Ci sta che ad un incrocio pericoloso sia posto un semaforo, coi colori ben sincronizzati e dai tempi di durata uguali.
In pausa Tutti son tenuti a rispettarli, e se qualcuno non lo facesse, sai che bel guaio?
Eppure a volte il "sistema va in tilt" in modo inaudito e scorretto, ed è un possibile disastro.
Credo abbiano pensato all'efficienza del semaforo quando è venuta fuori la storia dell'Italia a tre colori, e penso anche ad una non proprio improvvisa deficienza del sistema, visto che fino a ieri la Puglia era da considerare "rossa" e stasera è di "giallo" illuminata.
In questo modo l'Italia si presenta da ora in poi divisa in tre fasce umane.
Incoscienti - Indifendibili - indifesi.
Ognuno saprà dove collocarsi.
Nonostante tutto, non voglio rinunciarci, continuerò a credere nell'essere umano responsabile, che opera per il bene e non solo per se stesso.
Sarò un'illusa?
Era già sera e cercavo qualcosa che accompagnasse il mio stato d'animo del momento. Una dolce melodia, di quelle che a volte fanno commuovere. Con prepotenza mi ha preso invece... Che sia benedetta, ed è stato meglio così. Doveva rilassarmi ma pure aprire una breccia verso i "giorni che saranno", perché oggi ho provato la sensazione che tutto potrebbe fermarsi qui e ora, nonostante le restrizioni e i personali sacrifici.
Sai quando ci provi, ma non riesci a sentire la motivazione giusta per domani?
E così, sospesa nel vuoto. Confusa. Nervosa. Irritabile, irritante... irritata.
Ed ora dovremo impegnarci di più e informarci meno, tanto non serve.
In questo tempo il vento cambia molto velocemente.

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