sabato 16 marzo 2013

Piangersi addosso significa stare peggio. Invece dire a se stessi "sto bene", aiuta a stare meglio...

"Vivo AMANDO... quello che la VITA mi offre..."



E' finita un'altra settimana...
Tornata a casa ho lavato il camice, la "divisa", il "lasciapassare" che permette di non nascondermi più per passare inosservata, che mi consente di continuare a... fare quello che già facevo.
E' stata questa l'espressione usata da una paziente conosciuta al vecchio reparto incontrata oggi ... mi ha visto di spalle, m'ha abbracciato... "E tu, che ci fai qui... lavori?" Eh già... indossavo il camice!... "No... qui non lavoro. Vedi?", e dicendo questo le ho indicato il fiocchetto verde appuntato... "Ah, ho capito... fai quello che già facevi".
E non so perchè, tale espressione così generica, diciamo pure per niente chiara, mi è piaciuta davvero tanto, perciò ho deciso che da stasera il "mio volontariato" diventerà... "fare quello che già facevo".
Stamattina sono arrivata prima in reparto ma sono andata via sempre alla stessa ora, ho sostato di più eppure non me ne sono resa conto. Il tempo passa in fretta quando si è in "buona" compagnia e si ha tanto da fare.
Ieri ho trovato una frase attribuita ad Einstein... "Chi ha da fare non ha tempo per le lacrime", ed effettivamente è così. Occorre cercare qualcosa da fare, un impegno che sia anche "distrattore mentale", che gratifichi e... stanchi insieme facendo sì che alba e notte s'incontrino in un punto di un cerchio meraviglioso. Alfa e Omega, l'inizio e la fine del giorno... senza quasi accorgersene. Nel frattempo non si resta mai soli perchè Altri volentieri seguono Chi si dà da fare e non indugia col pianto. Le lacrime fanno paura, ad altro non servono che suscitare "uggia" o nel migliore dei casi, "pietà"... e se c'è qualcosa che può dar veramente fastidio a "persone" come Noi, speciali nel non volerlo essere... è proprio questa... la pietà.
Nella giornata che sta per chiudersi ho visto molte lacrime, non ho avuto la pretesa di asciugarle, nessuno può perchè c'è un tempo per tutto anche per il pianto. E' liberatorio, sgrava da un macigno sul Cuore, lava la ferita che si ha dentro... così col tempo magari potrà anche rimarginare e con molto impegno sanarsi con la forza del "sorriso" sempre e a tutti i costi. All'inizio forzato, poi di continuo stampato così per darsi coraggio, e infine semplicemente spontaneo perchè espressione dell'amore per quello che la Vita dona... ogni giorno.

4 commenti:

  1. Ciao cara Mary, sono stato un po assente in questi giorni. Ora sono qui nuovamente, per dirti che mi piacciono le tue chiare parole inno alla vita!!! Buon fine settimana vara amica.
    Tomaso

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    1. Tomaso caro... TU non sei mai assente perchè so quanto presente sei sempre con lo spirito.
      GRAZIE, Amico mio ed un abbraccio di Cuore.
      Mary

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  2. Grazie sempre Mary, per quello che scrivi e per il lavoro che fai. Qualche volta le lacrime servono, ma poi si sta meglio. Serena Domenica cara AMICA.

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    1. GRAZIE a TE e a TUTTI VOI che avete sempre pazienza nel seguirmi... non sono argomenti facili, i miei e spesso, riconosco, possono dar da pensare con tristezza. Chi ancora non è stanco di leggere i miei pensieri è veramente dotato di grandi potenzialità nel comprendere e donare.
      Grazie quindi a Te, Amica mia... grazie di Cuore e un forte abbraccio...
      Mary

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