mercoledì 28 aprile 2021

 MI RILEGGO... (n.8)


(Buon Maggio scolastico a tutti!)
Si torna a scuola, per la terza volta, quasi tutti in presenza... si spera...ma non è ancora ben chiaro come.
Ciò che si doveva non è stato fatto, resta un patrimonio di banchi "nuova generazione" abbandonati,
sempre i passi contati per il solito giusto distanziamento, e i "sorrisi mascherati".
Parlare solo se interrogati, prestare ascolto e non prestare altro.
E poi giù... a spiegare e verificare, bisogna recuperare. Almeno la conclusione sia normale.
E se non tutto sarà chiaro?
Fa niente, perché altro è chiaro altrove?
Docenti e discenti... isole di un arcipelago inesistente.
Ma che scuola è...?
Ricorda vagamente quella d'altri tempi, quando la paura era a prescindere, il nozionismo era pregnante, l'allenamento della memoria, costante...
"Ei fu, siccome immobile dato il mortal sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro..."
... ove con un'ode sola s'imparava storia, letteratura e religione, quando un insegnante poteva azzardare uno "scimunito" come giudizio che accompagnava il voto. E non si replicava, non si denunciava.
Eh già, erano altri tempi, oggi si dice tutto è cambiato, pure la scuola, la forma forse, la sostanza è la stessa.
Perché s'impara se c'è interesse, libero nell'immediatezza, frutto di stimolante curiosità.
In questo 2021, faticosa coda di quel 2020 che decretò il trionfo della DAD e aprì la via alla DID, sarà utile un'apertura a soli trenta giorni dalla fine?
E se proprio si doveva "tanto per", allora perché non tentare per una "fine gloriosa"?
Ecco, gli insegnanti dovrebbero approfittare del poco tempo rimasto per trasmettere entusiasmo ad imparare, coltivarlo come "buon seme", e poi stilare una "linea guida" per riprendersi la "vita" al di là del "voto", ché lascia il tempo che trova.
Se avrai ben seminato, il raccolto non deluderà. Cultura contadina ma anche sacrosanta verità, verificabile ogni giorno in ogni genere di relazione umana.
Dipenderà dall'approccio, da quanta passione s'investe. I frutti...? Senza fretta, tempo al tempo, come ogni onesto investimento.
Firmato: ex scolara nonché studentessa fine anni '50, inizio anni '70. Anni "da paura".
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