DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE... E DELLA FRAGILITÀ" (n.93) (Mettersi in gioco per superarsi e superare...)

Mettersi in gioco costa un certo prezzo, è vero, però stranamente è un prezzo che torna indietro.

Come pagare un "tot" ed essere rimborsati immediatamente il doppio.

Personalmente questo io l'ho percepito subito, e ne ho fatto un patrimonio da tener caro, senza mai contare le ore, i minuti, l'impegno e la stanchezza.

Se dicessi che non lo faccio per me, mentirei spudoratamente. Cominciai per aiutare me, poi mi sono persa per strada ed ho trovato la gratitudine per la via.

Ci sto dentro, e non torno indietro, nemmeno ora in mezzo a tanto "bombardamento".

Anzi oserei dire mi fa da rifugio, mi permette il giusto distacco proprio quando serve.

Così stamane ho partecipato ad un importante evento su ZOOM, "CANCRO E COVID, L'EMERGENZA NELL'EMERGENZA. L'ONCOLOGIA NELL'ERA INTRA E POST PANDEMICA ", organizzato da Motore Sanità e F.A.V.O.

Interessantissimo tutto, ma in particolare le prospettive per la "nuova oncologia", dopo che i pazienti oncologici sono stati messi da una parte in attesa di tempo migliore.

A proposito, sapevate che di contro al numero di decessi in un anno qui in Italia a causa del Covid, 115.000 se ne contano 180.000 ogni anno per tumore?

La pandemia passerà, sta già passando... ma il cancro? Non è più tempo di aspettare, l'Oncologia del futuro non è domani... ma oggi.

Mi viene chiesto spesso, in particolare da Chi evita tali argomenti, pare quasi per scaramanzia, perché mai continuo in questo campo e sul campo.

Inizialmente tentavo qualche risposta che però incontrava sguardi vuoti e distratti, così ho capito che non valeva la pena, avrei sprecato parole, perso tempo, messo a dura prova la pazienza, e ho rinunciato.

Oggi, un bel sorriso e via.

Sono per Chi può capire, o desidera trarre beneficio dalla mia amicizia o anche semplice conoscenza, solo per intenditori insomma.

Come potete esserlo Voi, cui dico...

Grazie, perché rappresentate quella gratitudine che mi motiva ogni giorno.

“Esplorare i propri limiti conduce alla scoperta di territori vastissimi.”

- Enrico Maria Secci -