venerdì 30 aprile 2021

MI RILEGGO... (n.10) (Da un ideale pentagramma)


Le "relazioni" sono le cose più belle a cui l'uomo può dar vita, sono fatte di reciproci scambi e di grandi ricchezze, per crescere insieme.
Si nutrono di ascolto e silenzi, si colmano di amabile benevolenza.
Alla base una buona "comunicazione", cosa non sempre facile.
Saper comunicare vuol dire anche essere giusti con la parola e nei tempi.
E poi tramettere quella "poesia" che ogni uomo è, ermetica o di facile comprensione, da elaborare o immediata, comunque sempre di metro diverso.
Farsi capire non è davvero tanto semplice... a volte si pensa di essere lineari, semplici nel porgersi perchè convinti di ciò in cui si crede e della bontà degli intenti, e troppo spesso si dimentica che non si è Tutti uguali.
Ognuno fa parte di un contesto... ha un Suo vissuto ed un bagaglio di esperienze, e può capire solo quello che vuole, non ciò che davvero è, invece "trasfigurato" dal Suo Cuore.
Allora occorre fare alcuni passi indietro, con grande attenzione e premura affinché si resti comunque in equilibrio e non venga meno quello che si è costruito.
Di contro a tutta melodia, può essere quando pur inconsapevolmente si hanno le stesse note dentro che permettono di accogliere ed essere accolti.
Come "accordare" uguali strumenti durante brevi o lunghe pause cui seguono improvvise, vivaci riprese.
Su e giù, entro le poche righe di un immaginario pentagramma sempre uguale, sempre quello , si compongono le più impetuose "sinfonie umane".
Noi... così insieme, con le stesse note, tra alti e bassi... in armonia.
Gli "altri" sono, bene o male, la prova che noi stiamo vivendo. Non sottovalutarli.
- Ennio Flaiano -
Potrebbe essere un primo piano

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