domenica 31 gennaio 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE" (n.17) (Serena a fasi alterne...)


Consapevole e grata sempre. Continua come deve e in parte spero, ma pure faccio i conti con il tempo che passa e le situazioni tossiche di un periodo che appartiene a Tutti.
La differenza la fanno carattere, sensibilità ma pure l'esperienza non è da meno.
Stasera sono serena come... un albero nella notte. Sicuro di essere ben radicato, ma al buio timoroso ad ogni fremito di foglia.
Sono due fatti certi, le radici e il vento, ma questo fosse pure brezza spaventa perché improvviso e incomprensibile.
L'albero è lì, e aspetta il giorno per vederci chiaro.
E con l'albero che cosa ho in comune?
Sono consapevole anch'io delle radici per questa mia rinascita, di un certo equilibrio che mi fa resistente, eppure basta un "indice" un po' sopra le righe che mi ritrovo al buio.
Un attimo solo, di certo non tutta la notte intera.
Sono credente, non lo dimentico, in grande confidenza col buon Dio, perciò sempre grata a Lui che mi fa dono di "pensieri volta pagina".
E coi pensieri in Lui mi confondo, ed è meglio perché così mi sento serena.
So di non essere sola. Convinta che i "sentieri" che portano sulla via non sono mai raddrizzati abbastanza, non lo sono per nessuno. E pietre e fossi e rovi non possono mancare, vanno evitati o raccolti e accantonati.
Ecco, bisogna essere fermi, altrimenti a nulla serve parlare di Fede e speranza infinita.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante natura, cielo e albero

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