CANCELLA E SCRIVI... (n.69) (Perché Noi insieme...)

Troviamo il modo per superare gli ostacoli, ne cerchiamo in fondo il bene che c'è sempre, si tratta solo di impegnarsi a scorgerlo.

Così siamo arrivati al termine delle feste, e con la giornata odierna si conclude anche il Calendario dell'Avvento e delle festività.

Da domani si riprende con le condivisioni di una "quotidianità diversamente normale".

Come ci prepariamo a viverla?

Con le risorse elaborate in questo periodo, un po' anomalo ma tutto sommato "ricco", perché non distratti da luccichio superfluo e vociare nel nulla, abbiamo potuto riflettere, e imparare a ritenere.

Lo stupore per l'armonia di una nenia antica, la meraviglia di un'alba rosata d'inverno, la gioia per un augurio inaspettato, l'abbraccio di uno sguardo sorridente.

All'inquietudine abbiamo risposto con una pausa.

Senza troppi pensieri ci siamo fermati alle sensazioni.

Guardando intorno e poi su, verso il cielo,

abbiamo ascoltato il lungo soliloquio del silenzio.

E poi... annusato l'aria e gustato ciò che piaceva di più, il dolce o l'amaro, il sapido o il delicato.

Abbiamo riempito gli occhi di semplici meraviglie, fermando il tempo, finalmente consapevoli di non averne abbastanza da sprecare trascurando ciò che circonda, senza dare tutto per scontato, non degnandolo neppure di uno sguardo.

E invece bisognerebbe cominciare proprio da qui, considerando la meraviglia di avere occhi per vedere ma pure per guardare e ancor più osservare, per riflettere e così capire di quale miracolo siamo privilegiati. Ogni giorno di vita.

Alla fine soprattutto, generosi di carezze e premure, non abbiamo lesinato con Chi ci vive accanto, a tutto vantaggio della semplicità di Cuore.

E per finire in bellezza, si fa per dire, le sane risate per un "concorso di befane", ove hanno vinto le più simpatiche tra tutte le simpaticissime befane del GAMA.

Concorso rigorosamente on line, perché Noi le regole le rispettiamo, inoltre abbiamo imparato, qualcuno più degli Altri, che quando tutto manca, bisogna farsi bastare ciò che resta.