lunedì 11 gennaio 2021

CANCELLA E SCRIVI... (n.73) (Il "rovescio" del danno)


Preambolo necessario, non importa se ripetuto più volte, servirà da promemoria quando sgomento e sfiducia prenderanno il sopravvento.
La Vita è un susseguirsi di "cambiamenti", alcuni naturali ed inevitabili, altri "personalizzati" all'apparenza casuali, altri ancora voluti per scelta, non sempre giusta, e probabilmente evitabili.
Ma di fronte a "qualcosa" che immediatamente appare evolversi in cambiamento...?
Tentare di cambiargli rotta... assecondarlo passivamente... o adeguarlo a sé magari cercandone almeno un lato positivo?
Parto da una citazione...
"Attua in te quel cambiamento che vuoi che avvenga nel mondo.
Non c'è posto migliore per cominciare che da se stessi".
Già, pian piano ci stiamo disabituando da ciò che oggi appare come straordinarietà.
File disordinate in attesa, assembramenti, posti in piedi... non ci lamentavamo forse prima di tutto questo?
Ci lamentavamo e intanto non disdegnavamo inebriarci di folla e rumore.
Ci è stata data, sia pure a caro prezzo, la possibilità di un confronto, si tratta di analizzare due "epoche" ed essere sinceri.
Quando questo sarà passato non sarà meglio salvare solo abbracci e sorrisi, e scartare il resto, a tutto vantaggio del rispetto e della buona educazione?
In ogni situazione, condizione, esperienza è presente un doppio aspetto, come per l'uomo c'è la possibilità di scelta che giusta favorisce il cambiamento.
L'immagine può contenere: una o più persone, nuvola, montagna, cielo, spazio all'aperto e natura

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