Stamattina mi sono destata senza sveglia, cosa assai strana per me in questo periodo tricolore con la variante a strisce, e ancora in pigiama ho preso a levar di mezzo addobbi.
Strano anche questo darmi da fare, perché ora non ho mai voglia di far niente, e poi gli altri anni lasciavo tutto in parcheggio almeno tre giorni se non di più.
Questione di tempo che ora pare sospeso sulla testa, alzo lo sguardo e mi sfugge, così che cerco ogni tanto di riprendermene un po', magari ridimensionato, ché meglio di niente sarà.
E riponendo gli addobbi, ho notato che molti altri non li avevo tirati fuori affatto.
Perché... ? Sicuramente avrò pensato, li sistemo dopo, c'è tempo... e il tempo m'ha preso la mano.
Ci pensi... ho detto a mio marito... io, una cosa così, e quando mai?
Guarda, non è un delitto. Ci penserai l'anno prossimo.
L'anno prossimo!? E se metti caso, pure nell'eventualità remota, per me tempo non ci fosse?
Non ho aspettato la risposta, che tra l'altro non è proprio arrivata perché reputata indegna la proposta, mi sono idealmente schiaffeggiata... e basta! Pensieri così, io... e quando mai?
È ché dopo un (r)allentamento per le festività l'informazione è tornata ad essere "matta e disperatissima", nel senso che pare voglia farci uscire di matto e toglierci le speranze.
Che poi, io non lo so... possiamo fare altro Noi che già rispettiamo le regole? Magari sentirci pure in colpa per i cenoni che non abbiamo fatto, orfani come ci siamo ritrovati di un intero parentado.
Così... e non è la prima né sarà l'ultima... ho chiamato a raccolta le mie risorse...
Mi calmo, sento, ascolto.
Dentro di me un canto.
Cuore che pensa lieve.
Un pensiero, un incanto.
- Alda Merini -
Già... proprio come Alda Merini.
Poche parole, grandi strategie, profondo sentire. Tutto senza tempo.
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