domenica 24 gennaio 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE" (n.10) (Dedicato a...)


Non scrivo nome, non posto foto. Sarebbe cosa triste, e non lo è... non può esserlo, perché una Stella sfortunata sfiorando rasoterra, si è data slancio ed è finalmente tornata all'Universo.
Grande, stupenda, delicata Stella. Riservata e sorridente, ora finalmente libera di scegliere.
Potrebbe essere una "risorsa universale", rivolgere lo sguardo alla volta celeste e poi sentirsi ricaricati.
Energia pulita che difficilmente si perde.
Forse è il modo più giusto per leggere tra le righe di tutto quello che succede, ma pure pregare senza formule e in silenzio ché qualcosa succeda, e alla fine ringraziare sempre per l'"esserci" e non solo per sé.
Penso alle persone incontrate che lasciano tutte un segno.
Le confidenze sussurrate, le lacrime appena accennate, i rari scatti di rabbia.
E poi la dignità con un volto, una voce... e la fragilità preziosa per la trasparenza.
Ti porterò nel Cuore, Stella mia.
Ti cercherò tra le nuvole e il sereno.
Sentirò il Tuo profumo tra i rametti freschi di rosmarino.
E mentre le ombre della notte calano e il cielo brilla per le prime stelle, levo lo sguardo al cielo e ricordo la Tua storia, e la sento mia, e riprendo il filo di un legame che va oltre. Più forte di quello di sangue e di qualsiasi altra appartenenza.
Perché siamo Noi, qui un "mondo a parte", che comunque si sente parte di un tutt'uno.
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