venerdì 1 gennaio 2021

CANCELLA E SCRIVI... (n.62) (Bilancio 2020)


Meglio tentare qualcosa stasera, domani saremo presi dall'ansia di voltare pagina e ricominciare da un altro punto di vista.
Già, manca davvero poco alla fine dell'anno, e stavolta non mi sento solo frastornata ma pure delusa. La pandemia ha come sospeso il tempo e con esso molti progetti. E poi tanto dolore intorno e il senso d'impotenza... quest'anno ha stravolto le certezze.
È vero, ha cercato di farsi perdonare coi "colori del sole", rosso, giallo, arancione ma poi che confusione al mescolarsi senza attenzione.
Un anno ribelle, non c'è che dire, ha mascherato i sorrisi, e dispettoso pure, ha svuotato tasche.
Uno schiaffo e una carezza, e Tutti dentro senza prova di colpevolezza.
Troppi cambiamenti e capovolgimenti in dodici mesi, rivoluzioni vere e proprie che se da una parte destabilizzano, dall'altra portano pure a riflettere sulla precarietà delle Nostre esistenze.
Tutto ciò che avviene al di fuori nient'altro è che "immagine da specchio velato" della vita.
Quest'ultimo scorcio dell'anno arranca. Passerà... continuo a ripetere, mentre penso quanto male faccia ricordare quel che è stato e immaginare l'incertezza di ciò che sarà. Così che ad un certo punto metto un freno a questi pensieri, vado allo specchio e sorrido, strategia già collaudata nelle situazioni più difficili.
Mentre i miei personali ricordi si confondono con l'attuale esperienza e diventano un tutt'uno con tale speciale universo.
Rileggo questo bilancio strambo di un anno che ha dato lacrime ma pure qualche sorriso, sarà per questo che sono spuntati fuori pensieri un po' in prosa e un po' in poesia, così per quella leggerezza che mai deve mancare per poter continuare.
L'immagine può contenere: il seguente testo "Good 2020 bye"

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