giovedì 21 gennaio 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE" (n.8) (Leggere la realtà in modalità diversa)


Al via il primo Corso FAD, "InFormazione del caregiver oncologico", presentato oggi, 20 Gennaio 2021, in una Conferenza Stampa online.
La chiarezza degli interventi ha caratterizzato l'evento, cui hanno partecipato numerosi rappresentanti delle associazioni, mostrando vivo interesse per il tema.
L'iniziativa è nata qualche mese fa per la costante denuncia di bisogni insoddisfatti, la figura del caregiver nel percorso di cura del paziente oncologico ha un ruolo fondamentale, per cui non è esagerato affermare che senza, il sistema sanitario collasserebbe, come ha affermato il prof. De Lorenzo, presidente della FAVO.
Chi si prende cura di un familiare o di un amico (caregiver informale) va tutelato nell'ambito lavorativo, supportato psicologicamente, aiutato economicamente, non con una retribuzione ma con contributi equi che al momento purtroppo lasciano a desiderare, per un fondo esistente del tutto inadeguato.
La vita riserva sorprese, e ci si può ritrovare all'improvviso caregiver del tutto impreparati, e per giunta con un forte coinvolgimento emotivo che penalizza la qualità della vita non solo del paziente ma pure di Chi se ne prende cura. Di qui la necessità di un corso specifico che fornisca giuste informazioni e formi adeguatamente.
Perché un corso a distanza?
La pandemia ha imposto delle restrizioni, vietato spostamenti, quindi si è fatta di necessità virtù. D'altro canto la didattica a distanza oggi tanto discussa, presenta pure opportunità e qualche vantaggio.
Può abbracciare una platea più ampia e offrire la possibilità di tornare autonomamente sugli argomenti per una migliore comprensione, si rivela perciò in questo caso altamente proficua.
L'iniziativa promossa da FAVO e realizzata da ISHEO, in collaborazione con AIMAC, si compone di 18 moduli in formato video e modalità asincrona, su temi di maggior interesse per i caregiver, sia dal punto di vista operativo che formale. Dal supporto psicologico, alla gestione del dolore e le nuove terapie disponibili, dalla nutrizione alle cure palliative.
Chi avrà completato il percorso dei 18 moduli potrà eseguire un test di 15 domande, rispondendo esattamente almeno a 11 (70%) conseguirà un attestato di partecipazione.
L'intento è venire in aiuto del caregiver, informarlo e formarlo, perché possa usufruire di benefici a 360°, e agevolazioni che lo alleggeriscano del fardello, permettendogli di prendersi cura anche di se stesso.
"Istruire" ed " educare", ha detto Silvana Zambrini, vice presidente FAVO, che stando all'etimologia latina di entrambi i termini, significa "introdurre" informazioni utili alla gestione della malattia del proprio familiare/amico nelle varie fasi, e far "venire fuori" le risorse migliori per un ruolo alquanto arduo, senza il rischio di soccombere.
Come ben espresso nel video iniziale, "Da adesso in poi", si tratta di imparare a "leggere la dura realtà in modalità diversa", adeguarsi al contesto, vincere una delle tante sfide della vita.

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