domenica 10 gennaio 2021

CANCELLA E SCRIVI... (n.71) (La poesia intorno)


Il piezoelettrico del piano cottura ha cessato di funzionare, ho rimesso quindi in essere un vecchio accendino per i fornelli, già in pensione non se l'è sentita di collaborare, così non restavano che i fiammiferi, ne ho acceso uno e l'odore di zolfo mi ha riportato dei ricordi molto lontani e il primo verso di una nota poesia di Prevert...
Tre fiammiferi accesi
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
Bei versi ma nulla a che vedere coi miei ricordi, però quante cose, momenti o situazioni possono essere fonte d'ispirazione "da monte a piano".
Pensateci.
Per quanto riguarda i ricordi di cui prima ad esempio, dovessi scrivere una pagina o dei versi, il titolo sarebbe... "Profumi d'autunno".
Quando da bambina, mano stretta da quella di mia nonna, insieme facevamo il tragitto verso il piccolo negozio di calzature per bambini. In famiglia i bambini erano cinque, tutti coi piedi in crescita ma io ero la maggiore e almeno in questo beneficiavo di una sorta di diritto di primogenitura, scarpe nuove solo per me e per gli altri "di secondo piede"...
Profumi d'autunno
Lungo la via nella precoce sera, scricchiolio di foglie secche, e profumi d'autunno per l'aere sereno.
Mosto rubino e legna nel camino.
Sotto la campana brace e nel cuore solo tanta pace...
Potrei continuare, ma i versi amano la sintesi, veicolano veloci semplici emozioni perché hanno fretta di arrivare.
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