CANCELLA E SCRIVI... (n.74) (Credo che se si guardasse sempre il cielo, si finirebbe per avere le ali - Gustave Flaubert -)

 

Dopo la pausa natalizia sono ripresi anche gli incontri on line del GAMA.

Questi per certi versi rappresentano l'unico contatto costruttivo con l'esterno, da cui spesso ci si aspetta supporto per le proprie risorse.

La condivisione iniziale ha messo in rilievo i vari stati d'animo, la stanchezza per il prolungarsi dell'emergenza, i pensieri tristi e un latente senso d'inutilità.

Si avverte la mancanza del contatto con amici e parenti, lo stravolgimento delle abitudini di sempre dà l'impressione che lo stato attuale delle cose non debba più cambiare.

Questo succede perché si continua a fare paragoni con il passato e a non guardare ciò che invece è in Nostro possesso e su cui si può costruire altro.

Certo facile non è però... Natale è appena trascorso e nel Cielo ancora è in viaggio la Stella Cometa che ha guidato i Magi.

Commentando le parole significative e molto concrete di Papa Francesco,

se non alzeremo mai gli occhi al cielo, non potremo vedere la stella che ci farà da guida, magari potrà essere la "modalità giusta" per tutta la vita.

È d'importanza vitale, è come mantenere costante il ritmo del respiro.

Non possiamo accontentarci del minimo che pur essenziale non sarà mai il Tutto, c'è una meta più alta cui aspirare e per questa occorre osare.

Volare alto, farsi "dono", scegliere la "libertà interiore"... e così via, stelle diverse per ognuno di Noi.

Vivere pienamente la vita, una nuova vita, essere "in attesa" formandosi nella consapevolezza delle proprie emozioni, ciò permetterà di guardare al futuro con fiducia senza perdere di vista la doppia stella dell'Amore incondizionato e della Gratitudine.

Restano però i momenti altalenanti di questo "periodo infinito", che ci vede a volte arrabbiati e diffidenti, altre sfiduciati e stanchi. Che cosa fare?

La Nostra life coach Tiziana suggerisce un esercizio di respiro e presenza consapevole e un altro della gratitudine, quest'ultimo eseguito con costanza sarà una sorta di "diario della gratitudine", una risorsa in più per la serenità.