sabato 16 gennaio 2021

DAL MIO "DIARIO DELLA GRATITUDINE" (n.2) (Tra le tante cose il benessere)


È bastato rifletterci su e cominciare a mettere in pratica, e va già meglio. Il periodo è quello che è, ma nella giusta ottica che è fatta pure di lucido distacco, scivola di dosso lo "scroscio" e restano solo "goccioline" che riflettono il piccolo mondo della quotidianità.
Continua il mio diario della gratitudine.
Ho pensato di trascrivere su un libretto da ora in poi i punti salienti tratti da questi pensieri prima di andare.
Da quando è cominciata la pandemia provo emozioni diverse che assecondano stati d'animo alterni...
I Giorni per l'Arcobaleno furono la "speranza".
Cancella e scrivi... la "delusione".
Dal mio "diario della gratitudine" sarà la "ripresa", fatta a piccoli passi che sono i più sicuri, lenti ma certi.
E spero poi di finirla qui. C'è voglia di riprendersi la vita, sarà diversa? E sia, purché si viva, non si tema, e si agisca.
Ci sono sempre, in ogni giornata momenti grati, ma chissà perché, forse per naturale inclinazione al vittimismo, tendiamo a considerare maggiormente le cose storte che ci capitano.
Magari, se provassimo a leggere tra le righe... insomma dovremmo metterci il pensiero, e farci caso, e apprezzare pure un piatto riuscito bene per sbaglio.
Ecco, il mio diario della gratitudine stasera riporta che ho fatto quasi tutto ciò che dovevo e dato poco peso alla stanchezza. Di quel "quasi tutto" sono grata e soddisfatta.
Ho ricevuto poi il regalo di un Amico che si è premurato di scrivere il mio nome su ogni angolo della confezione... che si può desiderare di più?
E mentre scrivo, infine sono grata per una felice intuizione.
La serenità non ti viene a cercare, la scopri quando vai oltre le difficoltà, quotidiane e non, ritagliando per Te lo spazio giusto fatto di momenti.
L'immagine può contenere: una o più persone, cielo, spazio all'aperto e natura

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