E se pure quello vecchio punta i piedi e con stizza sparge ciò che gli resta per lasciar traccia di sé, con determinazione e comprensibile prepotenza mettiamo fuori la grinta che è da sempre, da un po' semplicemente opacizzata dai venti contrari.
Dovrà pur finire tutto quanto...
E penso a progetti e sogni mai riposti in un cassetto, agli incontri guardandosi negli occhi, agli abbracci, e a quella carezza sulla mano che pare niente ma prova a chiedere a Chi l'ha sentita come sollievo al momento giusto, oppure a Chi desiderandola, è mancata.
E riprenderò il libro, ormai una saga perché i giorni dell'Arcobaleno non si conclusero, ma andarono oltre l'arcobaleno stesso a riprendersi quella normalità che è vero, a volte stanca però dà anche la certezza che ci sei e ce la puoi fare.
E poi ricorderò gli Amici, di cui nome e storia restano stampati nella memoria del Cuore. Non ce l'hanno fatta ad essere con Noi a cacciar via questo anno funesto, ma diciamola tutta, non si perdono granché, mentre da lassù oppure ovunque sono, fanno largo al "nuovo", accolto da speranze, ricordi tanti, qualche sorriso e alcun rimpianto.
Buon Anno a Tutti... di questo nuovo accettiamo quel che viene, ma che sia "normale", ecco... accidenti compresi.
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