lunedì 20 aprile 2020

I GIORNI PER L'ARCOBALENO (n.43) (Come una seconda pelle)




E cosa posso farci? Sono strutturata così, esagerata ma coerente coi miei pensieri, idee e decisioni. E quanto m'irrita notare qualcuno che agisce al contrario di quel che dice o addirittura proclama.
Ecco, esagerata ma coerente, però a tratti anche un po' presuntuosa. Vero è che non mi reputo perfetta, non sia mai... ma dico, all'incoerente difetta la memoria?
Comunque oggi è andata così, a causa di un mal di testa persistente mi sentivo irritabile, avrei dovuto evitare le occasioni (... e come si fa?!), e invece mi sono scontrata, e da irritabile a irritata il passo è stato breve.
Giornata nel complesso non buona, di quelle che danno da pensare per contraddizioni e non solo, pure per il confronto di situazioni contrastanti.
E se da una parte ci trovi Chi predica bene e razzola male, dall'altro capo al telefono qualcuno t'informa che dovrà operarsi urgentemente, al più presto... a tal punto che per Lei il Covid19 non è rischio serio. E che diamine, tutti gli accidenti le dovevano capitare? Perché questo non è che l'ultimo di una lunghissima serie...
Sono rimasta ammutolita.
Non dici niente? Non è che sei gelosa?
Ho finto una sorridente battuta ironica...
No, è che mi dispiace... in questo momento, affrontare tutto da sola. Non posso venire nemmeno a trovarti.
Non preoccuparti, appena me la sentirò, ci faremo una video chiamata...
Un nodo mi ha stretto la gola.
Col tempo, è vero, ho imparato la "giusta misura" del coinvolgimento, necessaria per non crollare. Mi riconosco persino una forza nuova che mi protegge da ogni forma di pessimismo, però il dolore immediato, quella fitta alla tempia che veicola le lacrime dal Cuore direttamente agli occhi, quello... no, non riesco ancora a dominare.

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