giovedì 2 aprile 2020

I GIORNI PER L'ARCOBALENO (n.26) (hashtag/tag/pensieri)




In questo periodo particolare, così a se stante, i pensieri seguono un'unica corrente, secondo un vento che non si decide a mutare.
E intanto scivola via il mese destinato a restare impresso nelle menti di Chi sarà da qui in poi. Nell'immediato "dopo" momentaneamente archiviato, quando tornerà nei racconti si rivedranno le immagini che hanno lacerato l'animo, i particolari ossessivi, si ripeteranno gli slogan che diedero il coraggio di stringere i denti e reprimere la rabbia.
Ma perché è successo... e come? Chi è responsabile...?
Ma le "cose" accadono così, perché tutto va come deve essere, non c'è causa o colpevole, è tutto a monte e non è dato sapere, pure se non è per caso.
E qui ci sta "hashtag" e "tag" insieme.
"Niente avviene per caso", soprattutto gli "eventi".
E chissà per quanto tempo avremo l'incubo delle "mascherine" introvabili o costose, preziose più dei soldi a tal punto che ad avercene, si potrebbe pagare la "spesa"... altro "tag" da memorizzare... e poi ancora niente "abbracci", alcun "contatto", solo "noia", e tanta "paura". Tag su tag nell'era dei social.
E si potrebbe continuare, tag all'infinito...
Ma scende la notte e pone fine ad un altro giorno speso nell' "attesa". Domani sarà Aprile, e con la Pasqua cambieranno le nuvole non più gravide di pioggia ma divise da squarci d'azzurro.
"Restiamo a casa" ancora per un po', "Andrà tutto bene", perché "Anche questo passerà".
Ultimi hashtag, quelli che ricorderemo finalmente con un sorriso.

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