lunedì 12 ottobre 2020

UNA VITA LUMINOSA



Un ragazzo normale, simpatico, giocava a calcio e... amava Gesù. Trascorreva le vacanze ad Assisi, perché ammirava la figura e le opere di San Francesco, e poi seguiva una felice intuizione che aveva avuto fin da piccolo, la vita non è uno scopo ma un mezzo. Non si sta sulla terra per se stessi ma per un "servizio", e Carlo che apparteneva ad una famiglia benestante, prese ad aiutare gli ultimi e a cercare di portare più persone a Gesù. Fa tutto con l'entusiasmo degli anni, immerso comunque nella realtà del Suo tempo, fatta di tecnologia, internet, comunicazione digitale, da cui non si lascia soggiogare e che al contrario gestisce egregiamente con la finalità di evangelizzare.

Carlo Acutis muore a soli 15 anni nel 2006 per una leucemia fulminante, esattamente 14 anni dopo la proclamazione a beato.

I Suoi resti mortali riposano nel Santuario della Spogliazione - Chiesa di Santa Maria Maggiore in Assisi e il cuore è custodito come preziosa reliquia in una teca di ottone.

Una lunga celebrazione per Carlo Acutis beato, e tra due giorni, 12 Ottobre, nella ricorrenza della Sua nascita al Cielo, la prima festa.

Una vita luminosa quella di un ragazzo ordinario e straordinario, che convertiva con l'esempio di vita e fu fedele a se stesso dall'inizio alla fine della Sua breve esistenza.

Carlo è un autentico "miracolo eucaristico" tra quelli di cui Lui stesso aveva organizzato una mostra. Credeva nella virtù di questo sacramento che considerava la via più semplice e veloce per arrivare in Paradiso.

Da quando si era comunicato per la prima volta a 7 anni, aveva sempre dato molta importanza al "Memoriale" dell'Eucarestia.

Siamo parte di storia che va trasmessa a parole e non solo, perché queste possono andar perse, il Memoriale al contrario fa rivivere il "fatto" nell'immediato, guarisce la memoria ferita ed orfana, ci trasforma in portatori di gioia e sostenitori di catene di solidarietà.

La memoria non è cosa privata, ma è il legame con Dio e gli uomini, il Beato Carlo Acutis ne rappresenta un valido esempio.

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