venerdì 2 ottobre 2020

IL REIKI - L'ENERGIA CHE È IN ME (Rigenerarsi rigenerando)


Malattia, disequilibrio, tristezza, noia visti come compagni da ascoltare e non come nemici da sconfiggere al più presto e subito.

Nota personale tra parentesi...

Non saprei spiegare come e perchè, ma da quando sentii forte e viva la voglia di reagire a ciò che mi stava capitando, avvertii altrettanto irrinunciabile l'esigenza del "contatto". Ricevere e donare una carezza, liberarmi nell'abbandono di un abbraccio. C'ho sempre creduto quindi... e quando di slancio mettevo in pratica questa "percezione" di forza nella forza, stavo subito meglio e contemporaneamente succedeva la stessa cosa a Chi in quel momento mi era di fronte.

Per questo, quando si parlò di Reiki, come sistema di vita, possibilità di essere Noi i guaritori di noi stessi attraverso la trasmissione di energia con la pratica delle mani, quindi col contatto, realizzai come folgorazione che per me era cosa tutt'altro che nuova.

Credo nell' "abbraccio", nella "carezza" come mezzi insostituibili per sentire la vicinanza altrui e far sentire la propria in una qualsiasi condizione di sofferenza. E la "condivisione" che si realizza col mostrarsi presente in ogni modo, diventa anche medicina per un processo di guarigione.

Il Reiki si pratica attraverso le mani, l'energia arriva come "calore" e passa dall'uno all'altro con naturalezza e semplicità.

Alcune peculiarità del Reiki rispetto ad altri sistemi di cura col contatto delle mani sono la possibilità per chiunque di apprenderlo e praticarlo attraverso le "armonizzazioni", la possibilità di trattare anche se stessi, e la possibilità di trattare gli altri e contemporaneamente ottenere effetti benefici su di sè.

La facoltà quindi di curare con le mani è già presente in ogni persona e può essere attivata con effetto immediato. Però essere canali attivi dell'Energia Vitale Universale non significa necessariamente diventare un grande guaritore, piuttosto... rigenerarsi, rigenerando.

Insegnare Reiki si può.

L’insegnante dovrebbe compiere una Sadhana (percorso spirituale) quotidiana per assicurarsi il controllo dei sensi e raggiungere l’armonia di pensieri, parole e azioni.

Quando si raggiunge questa armonia, si diventa insegnanti ideali.

Il Reiki un metodo per riequilibrare le risorse interiori, che applicato ad un processo di guarigione, richiama il concetto di speranza, tutt'altro che astratto.

La Speranza non è un "bonus" a garanzia che tutto andrà bene.

La Speranza è la "garanzia" che in ognuno ci sono le risorse perché vada tutto bene.

Grazie alla pratica costante del Reiki si impara che i Grandi Disegni, e un percorso di cure per la guarigione lo è, si realizzano solo con la calma interiore, e con molto tempo da dedicare a loro.

Potremmo scoprire che non perdere la pazienza, anche se può sembrare impossibile, è già pazienza.

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