martedì 20 ottobre 2020

IL TALENTO DELLA GENTILEZZA


Può essere considerata un talento la gentilezza? Lo credo proprio, in alcuni è talento spiccato, in altri meno, solo perché sono inconsapevoli e quindi ignorano poter coltivarlo. Perché i talenti come ogni bene o dote possono diventare ricchezza e non solo per se stessi.

Stasera parlerò di "gentilezza", perché oggi più che mai penso non sia mai troppa, fa bene, riduce ansia e timori... fa sentire amati. E procede in "doppio senso non alternato", ovvero vantaggio per Chi la dona e Chi la riceve.

Parlerò di gentilezza perché storie come quella di Raffaele Capperi a "Tu si que vales" fanno riflettere e pure tanto, mettono in crisi la coscienza, creano dubbi e potrebbero persino far vergognare.

Raffaele, affetto da sindrome di Treacher-Collins dalla nascita, ha raccontato di sé, delle operazioni chirurgiche che ha subito e della sua battaglia contro gli odiatori dei social.

Ha portato la sua lotta contro il bullismo che ha subito da ragazzo, sentendosi disprezzato, deriso, emarginato, concludendo il suo emozionante intervento con un appello: “Siate gentili”. In studio tutti in piedi ad applaudirlo.

Se la gentilezza fosse presente a tutti i livelli, questo mondo andrebbe certamente meglio pur con l'imperfezione e gli errori umani. Si riuscirebbe persino ad accettare l'eventuale incertezza del futuro, se gentilmente presentata in un contraddittorio sereno e garbato.

Accantonata l'incoscienza, l'esito sarebbe

la propensione ad aprire uno spiraglio alla speranza.

Pensateci... pensiamoci insieme.

L'immagine può contenere: natura, il seguente testo "La gentilezza è la lingua che il sordo ascolta e il cieco vede. (Mark Twain)"

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