CI SONO SOFFERENZE NELLA VITA...

Ci sono sofferenze nella vita che scavano

nella persona come buchi di un flauto e

la voce dello spirito ne esce melodiosa

- V. Brancati -

In particolare è il tumore al seno ad accentrare l'attenzione.

Tumore al seno, e qualcuno pensò bene di colorarlo di rosa a più sfumature, e regalargli un fiocchetto che sdrammatizzasse il tutto.

Ottobre quindi è pure il mese rosa.

Il mese dedicato alla prevenzione e alla cura del tumore al seno. Lo è da molti anni, di sicuro più di dieci, da prima che io mi ammalassi, eppure io non lo sapevo.

Ero così terrorizzata dall'eventualità di ammalarmi da ignorare volutamente inviti, appelli, testimonianze. Cambiavo discorso quasi fosse la sola parola ad espormi al rischio. Che guazzabuglio di pensieri irrazionali ed emozioni tronche combina la paura...

Poi un pomeriggio domenicale... quella sera d'ottobre Monica Guerritore, nota attrice del Piccolo di Milano, ospite a Domenica in, parlava del Suo tumore al seno, dell'intervento e delle cure... di quanto fosse importante guardare in faccia la realtà sin dall'inizio.

Un brivido mi percorse lungo la schiena. Due mesi dopo mi ammalai. L'ottobre seguente terminavo la chemio.

Sono trascorsi gli anni, e ottobre è adesso il mese in cui ritrovo me stessa e non mi lascio andare, addirittura in questo periodo col virus ancora in giro, mi tengo ben stretta ai ricordi di quella che fu ad oggi una vicenda a lieto fine. Mi fa ben sperare.

Memoriale di una positività un tempo nascosta, e poi mai persa.

Si parla tanto di tumore al seno, ad Ottobre si accendono luci rosa in ogni città, se ne parla, si invita, si firma a favore di giornate dedicate. Il cancro però non colpisce solo la mammella, il cancro è cancro... punto. Si può prevenire, e se preso in tempo, qualunque sia l'organo interessato, va in remissione.

Quello al seno perciò non è certo un tumore d'élite... ci mancherebbe, richiama più attenzione perché la donna che si ammala di questo, almeno in un primo tempo e se non riesce ad elaborare il "lutto" di quella parte di sé, si sente "femmina a metà". In seguito e dopo molta sofferenza comprende che così non è, anzi...!

Sono tutte storie di percorsi di "crescita" e non solo cure.