giovedì 8 ottobre 2020

DIECI MINUTI DI STORIA


Se non fosse per quel contesto e qualcuno potesse ascoltare non visto le Nostre conversazioni, di sicuro ci crederebbe altrove.
È vero, c'è Chi tiene ad aggiornare sulle proprie condizioni, e se motivo c'è si rammarica, poi chiede e vuole essere informato, ma c'è anche il paziente che fa il paziente, ovvero pazienta e parla d'altro, e riesce persino a coinvolgere, come è successo a me oggi.
Dieci minuti di storia con Vincenzo, paziente di 75 anni alla Sua prima chemio. Mi ha raccontato di Serracapriola, paese di provenienza, il perché di questo nome, le varie dominazioni nel corso dei secoli, e poi una bellissima storia di un cacciatore e di un capriolo che per sfuggire al suo fucile lo guidò in una grotta, dove... non ci crederete... era sistemato un altare con un quadro della Madonna. Il capriolo, accucciato ai piedi dell'altare, fece pietà al cacciatore che così non ebbe più il coraggio di sparargli.
Gli abitanti di quel paese posto su una collina boscosa, lì fecero costruire una chiesetta e la dedicarono a Santa Maria in Silvis, mentre del capriolo c'è ancora una statua al centro della piazza principale.
La chiesa di Santa Maria in Silvis in seguito
custodì le reliquie di San Fortunato, compatrono e cittadino onorario di Serracapriola.
Che bello ascoltare di storia in questo modo... parole semplici e chiare, nate dal genuino amore per la propria terra e le antiche tradizioni.
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