Il mese di ottobre, è tradizione ormai, è dedicato alla prevenzione del Tumore al seno, il più antico e proprio per questo curabile con successo se preso in tempo. Fino allo scorso anno, ogni giorno del mese un evento in presenza, convegni e spettacoli per sensibilizzare, ora invece Chi vuole osare pare dover organizzarsi in sordina e accontentarsi perciò di pochi intimi e del passaparola. Agli Altri, non certo pochi, è concesso ancora scorazzare per il web, promuovendo idee, slogan tramite post e video divulgativi.
A Noi del GAMA il coraggio di osare non difetta ma è mancato tempo anche solo per pensare a qualcosa di efficace e soprattutto originale, così ci limiteremo... si fa per dire... a slogan d'impatto corredati di foto che richiamino il color rosa del fiocco, simbolo della patologia. È inutile dire che spero nella Vostra collaborazione, poiché qualunque cosa fatta con Chi condivide ideali ed intenti riesce molto meglio se non alla grande.
Speriamo. Ormai e non sappiamo ancora per quanto dobbiamo avvalerci di questi mezzi, siti, pagine, post e messaggi, non il massimo per calore ma assai fruibili se si vuole. A largo raggio quindi... punto primo.
Punto secondo, giusto per non passare per una che se ne infischia del momento serio che stiamo attraversando e pare non finire.
È molto tardi, quindi solo due parole
in riferimento all'ennesima ordinanza nella mia regione, che stabilisce l'obbligo di mascherina anche all'aperto, quasi sempre.
Per me come per i più, poco cambia. Ho un corredo di mascherine che mi basterà finché campo, e poi se non sono in ospedale resto a casa, quindi ancora in lockdown. Mi pare pure strano fare il cambio dell'armadio!
In conclusione che cosa voglio dire...?
Rispetto in assoluto le regole, perché così sono stata educata, ma preferisco pensare, scrivere, poetare su ciò che molti di Noi hanno vissuto e di cui alcuna ordinanza ha mai parlato.
Prevenzione, prevenzione... si, ma a largo raggio.
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