domenica 23 agosto 2020

VELO CHE NON CELA


La foto condivisa da un Amico stamani è stata d'ispirazione per i miei pensieri.

La vista dello specchio di mare in trasparenza acquieta all'istante. Un pugno di sabbia sul fondo, tremule ombre in superficie. Metafora calzante delle Nostre coscienze in questo momento, bisognose di essenzialità e trasparenza. Nessuno che agiti le acque e che si lasci il tutto al tempo.

La Trasparenza è una grande qualità, non ha segreti, non cela misteri. Tutto appare com'è, e per Chi apprezza è spunto di conoscenze e insegnamenti nuovi.

Quindi... parole chiare per farsi capire senza fraintendimenti, verità sempre e a tutti i costi per non rendere gravoso l'animo, sguardo fisso e mai chino per far arrivare quei "messaggi" oltre le parole.

Anche quando si è molto diretti, dopo un momento di perplessità, la trasparenza è apprezzata. Tulle leggero che nulla nasconde, si guarda attraverso ed è solo sincerità.

Trasparenza, per girare pagina senza rimuginare, dopo aver preso consapevolezza di quel che succede e porta senza effettiva volontà ad affrettarsi nel conto in sospeso.

Francamente sono stufa di arrancare, contando fino a dieci, e poi tornare indietro. Pare che questo torrido mese d'agosto sia stato preso dalla sindrome dei "dieci piccoli indiani", come in quel racconto del brivido di Agatha Christie, ad uno ad uno in meno per arrivare a... nessuno. Sono stufa, ma non stanca. Significa che continuerò, cercando di aggirare l'inganno teso da una realtà che confonde, socchiuderò gli occhi, come nel dormiveglia, per metabolizzare gli eventi, e aspetterò che passi il momento.

Nessun commento:

Posta un commento