martedì 11 agosto 2020

LIMITI E CONDIVISIONE


Avete fatto mai qualcosa convinti che fosse la più giusta, appropriata, adatta alla situazione o al contesto, e invece poi si è rivelata un "flop" totale? A me è capitato, e nell'immediato l'ho presa male... primo limite... poi ho pensato "essermi sprecata" per niente... secondo limite, alla fine sono tornata in me, concludendo che il primo giusto esempio deve essere per se stessi. Modificare atteggiamento.

Quanti errori e quale travaglio pure nelle azioni a fin di bene...

Riflessione scaturita da una personale esperienza sempre in ambito oncologico.

Da qui la conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, dei tanti limiti imposti dalla fragilità umana.

Così potrai dirti paziente quanto vuoi, eppure arriva il giorno che sbrocchi.

Potrai considerarti resiliente all'infinito, e qualche volta senza forze inspiegabilmente sentirai mancare il respiro.

E che dire dell'ansia, dei timori, della paura...? Sono cose comuni in certe situazioni, ma anche necessarie per prendere consapevolezza del coraggio.

Limiti dell'essere umano che individualmente pesano, però condivisi ridimensionano il senso di solitudine e la perdita dell'autostima.

Il gruppo aiuta, e in più pure venire all'esterno, ove un "concorso" di opinioni ed ascolto potrà offrire ulteriore sostegno.

"Fare rete" insomma, dove ognuno mette la Sua parte, non gruppi nel gruppo, bensì condivisione tra grandi gruppi paralleli. Coltivando solo il proprio orto, il raccolto sarà esiguo, collaborando e mettendo in comune idee e braccia diverse, invece...

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