domenica 16 agosto 2020

CHE SIA NATALE O PASQUA O FERRAGOSTO


Sarebbe fantastico se i guai, ma quelli seri si prendessero una pausa, andassero in ferie pure loro. Perché no, almeno a Ferragosto, un giorno solo per sentirsi bene, non avere problemi, vivere come in vacanza, aspettando di ricominciare.

E invece... tre passi avanti e sei indietro con quello che hai dentro e fuori che sembra remare contro.

Un "prologo" pesante? Probabile, però riflette la realtà di molti che vivono un "momento contro", e sperano che cambi la convergenza astrale e subito dopo disperano perché tutto va male.

Le "situazioni particolari", quelle a Noi ben note pesano tanto sempre, ancor più nei giorni di festa e vacanza. Il proprio stato d'animo, tra note palesemente amare e altre forzatamente dolci, stride con la schietta spensieratezza e l'allegria intorno.

La parte razionale è mortificata dalla condizione, quella irrazionale è arrabbiata per un atteggiamento che percepisce come indifferenza.

Quanto dolore... ma è la Vita che va e non può andare diversamente, e se pure ci si sente astratti, a questa si continua ad appartenere. Bene si fa allora a condividere pensieri ed emozioni, in questo modo si riprende il contatto con la realtà intorno, e si ricomincia a vivere... col dolore, è vero soprattutto con il dolore, stemperato però dall'affetto di Chi ogni giorno tiene a dimostrarlo.

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