venerdì 7 agosto 2020

QUANDO LA SOLITUDINE È NECESSARIA


Ci sono momenti in cui si ha bisogno di tempo, spazio e silenzio. Succede quando la mente è sovraccarica di "dati", gli occhi si limitano a vedere di sfuggita, l'animo sente il peso delle preoccupazioni. Ci si impegna per "ripulirsi", cancellare e poi in breve tempo è tutto di nuovo addosso.

Oggi per quindici minuti sono rimasta in casa completamente sola, oddio non proprio sola, da sola con le due cagnoline occupate nel loro particolare mondo. Padrona di quel breve tempo, dello spazio di due mattonelle del balcone su cui posavano i miei piedi, dell'aria fresca e finalmente respirabile. Ho amato quella "solitudine piena", densa di sensazioni.

L'uomo a volte eccede in razionalità, per cui diventa matematico arrivare alla conclusione che senza alcuno è solo, e quindi deve sentirsi solo. Eppure la solitudine sotto certi aspetti è amica, addirittura necessaria, per raccogliere i pensieri e le idee, per riprendere il contatto con sé stessi.

Tra due giorni riprenderò ad andare col mio ritmo normale, e sarà sabato, l'unico giorno della settimana in cui spesso sono sola in casa e sola non mi sento affatto. È momento di revisione interiore per me, mentre sfaccendo e mi rendo conto di poter farlo ancora, con gli acciacchi e le varie difficoltà, ma pure con rinnovata energia non di "muscoli" bensì di "mente". E i miei tempi lenti diventano opportunità per ripercorrere le giornate della settimana che si conclude, accorgermi degli involontari errori, pensare ad eventuali "rattoppi", progettare a breve scadenza... un passo alla volta, giorno per giorno, frasi che paiono fatte ma che in realtà sintetizzano una filosofia di vita.

L'immagine può contenere: una o più persone, cielo, oceano, crepuscolo, nuvola, spazio all'aperto e natura, il seguente testo ""La solitudine è per lo Spirito, ciò che il cibo è per il corpo. " Seneca"

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