martedì 5 maggio 2020

I GIORNI PER L'ARCOBALENO (n.58) (La creatività dell'amore)




L'isolamento di questa quarantena infinita fa sì che ogni giorno io mi ponga un'infinità di domande, esito del rapido passaggio di vari stati d'animo. Domande improprie, piuttosto esclamazioni silenziose di una mente incredula, che non ricorda più che cosa è successo ieri e non riesce a figurarsi neppure l'immediato domani.
Risposte perciò non trovo, ma perché in realtà non ce ne sono.
Allora, come già successo dieci anni fa, cerco con sistematicità rifugio e scampo nella preghiera intima, poche formule ma tanto dialogo con Lui che tutto può, a cui mi abbandono e da cui cerco la "guida".
Oggi, domenica dedicata al Buon Pastore, giornata per le vocazioni.
Che cosa custodirò di questo giorno?
La Vita è vocazione. Dio conosce tutto di Noi, ci chiama per nome e prepara la via per la Nostra piena realizzazione. Solo per il bene.
Mi hanno colpito in particolare alcune espressioni del Papa durante l'Angelus, le trovo attinenti all'attuale momento storico.
Quando ci sentiamo stanchi, vuoti e demotivati, senza "casa" pur restando a casa, il Signore dice...
"Ora puoi fare del bene, ora puoi esercitare la creatività dell’amore, ora puoi rinunciare ai rimpianti e ai rimorsi che tengono prigioniero il tuo cuore”. Ci anima, ci porta avanti, ma parla al presente: ora.
Quindi non è poi cosi necessario ricordare che cosa si è fatto ieri, nè programmare domani, cambiano tante cose...
Unica certezza, c'è sempre qualcosa che si può fare per il bene, magari non sarà più come prima, ma Chi dice non potrebbe essere pure meglio di prima? Riflettiamo.
Con questo pensiero "propositivo" che apre alla speranza di un futuro concreto nonostante qualche rimuginio di troppo, chiudo la mia giornata.
Un ultimo appunto, quasi un augurio.
A domani, per un giorno migliore.

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