mercoledì 16 ottobre 2019

AUTOSTIMA... WORK IN PROGRESS (parte prima)

Secondo incontro dell'anno, primo a scopo didattico. L'Autostima.
Occorre dare una definizione che sia la più concreta possibile e nello stesso tempo non si identifichi con l'amore di sé. Sostanzialmente è la capacità di valutarsi, ovvero la percezione di sé. Quali le caratteristiche in proprio possesso e quale ruolo possono giocare, inoltre il giudizio altrui, il personale giudizio in relazione agli altri, le capacità.
Cos'è allora l'autostima? Il valore che si attribuisce a sé come persona (persona di valore, con atteggiamento sempre positivo verso se stesso, o a volte con dubbi sulle proprie capacità).
La percezione di sé può essere "reale", riguardante le abilità, le caratteristiche in proprio possesso, ed "ideale" con le qualità che il soggetto desidererebbe avere. L'autostima è lo "scarto" tra il percepito reale ed ideale, quanto più il primo si avvicina al secondo tanto più alta è l'autostima (rapporto tra desideri, aspettative e risultato).
Nel momento in cui entriamo in relazione con qualcuno tendiamo a farcene un'immagine secondo criteri di positività o negatività. Allo stesso modo ci "autovalutiamo", cerchiamo di conoscere il nostro potere (capacità) reale rispetto a scopi prefissi e compiti da assolvere.
Lo scopo principale dell'autostima è quello di avere di se stessi una buona "autoimmagine" , quindi di sviluppare autovalutazioni principalmente positive.
L'autostima deriva dall'equilibrio di diversi aspetti.
- La fiducia in sé
- L'affermazione di sé
- L'immagine di sé
- L'io ideale
- La concezione di sé
 (continua).

Nessun commento:

Posta un commento