domenica 30 giugno 2019

PURE SE NON E' L'OTTIMO DEI GIORNI (dedicato a Chi per un attimo sente di dover fuggire)




Ce la farai, ce la farai ugualmente, anche se la stanchezza ti porterà a non fare più niente... a mollare.
Pensavo a come iniziare i miei soliti "pensieri della buonanotte", a conclusione di questa giornata più "viva" delle altre. Si, proprio così... viva, perché le lacrime, il sorriso velato e le parole smorzate sono passi decisi della Vita che si determina. Allora ripercorrendo le ore di questa mattina, tornando agli incontri odierni, alle parole condivise, spontaneo è stato immaginare il "comune Nostro percorso" non sempre liscio, simile a quelli di un tempo... fatti di strade tortuose, erte, lastricate di pietre, poco agibili. Si viaggiava su carrozze a cavalli, ogni tanto una pausa alle stazioni di posta per far rifocillare le bestie, dare loro il cambio e non solo. Ecco per Noi, su quel tratto di strada che non avremmo mai scelto né pensato, è lo stesso. Ogni tappa o momento richiede una sosta, riprendere fiato per ricominciare e proseguire. Ricorrere a risorse palesi, scovarne altre nascoste per ricavarne forza e determinazione... perché non bastano mai, soprattutto quando si scheggia "lo zoccolo duro" del coraggio. E poi c'è l' "immagine riflessa" che non si riconosce, il timore di deludere, la forza che viene meno, e l'incertezza di non sentirsi apprezzati abbastanza. Accessori per una vita autentica, la cornice di un dipinto.
Le risorse più importanti sono dentro di Noi, dobbiamo averne solo consapevolezza e ce la caveremo in ogni situazione e pur tra mille difficoltà. Spesso la salvezza sta proprio nella profonda conoscenza di se stessi, nel valorizzare il "dipinto" e dare poco importanza alla "cornice".

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