martedì 4 giugno 2019

QUANDO IL SILENZIO E' VITA




Pensavo oggi al gran parlare che si fa ogni giorno, a tutte le ore, a volte senza nemmeno riflettere, forse per nascondere persino a se stessi ansie e turbamenti.
Stamattina, riconsiderando alcuni eventi recenti, ho concluso che se non mi concedessi a tratti uno "spazio silenzioso", non riuscirei ad andare avanti.
Soprattutto prima di ricominciare... avrei bisogno di silenzio, della quiete che accompagna il giorno al suo inizio, quando raccogli i pensieri dal precedente e nascono le idee, i piccoli progetti "step by step", come ho imparato, a piccole dosi per non esagerare.
Quando apro la finestra e ciò che sento è il canto di un uccello mattiniero e il levarsi della serranda sotto casa. Poi allungo lo sguardo e c'è il cane portato a spasso nel campetto che è di fronte, e la signora anziana sulla via del ritorno dalla spesa. Armonia e scene di rassicurante quotidianità. Che sia bello o brutto il tempo non importa, è solo una variabile, un'incognita indifferente, la certezza che tutto continua, questo solo conta. Il mondo ruota intorno a me che sono al centro, con forze e risorse.
Nessuna voce, alcuna pressione, la sensazione che il tempo mi appartenga, disponibile a mio piacimento. 
Sono i primi minuti del giorno, raccontati così sembrano ore, è uno spazio breve ma per me vitale. Forte agli occhi altrui, vivo di fragilità non solo mie, è da una vita che faccio da "ammortizzatore", nulla di eccezionale... alle persone miti capita spesso. E' per questo che ho bisogno di silenzio, così elaboro i timori, ché non diventino paure. Prendo dal Passato risorse e modalità perché vivo sia il Presente.

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