venerdì 14 giugno 2019

IL PROFUMO DEI TIGLI


Il profumo dei tigli quest'anno è arrivato in ritardo, di solito i primi accenni e rispettivi miei starnuti si presentavano a metà maggio se non era piovoso, così come invece è stato l'ultimo. Ma i tigli che cosa c'entrano coi miei pensieri prima di andare?
Abito su un viale di tigli in corsa, e il loro profumo mi riporta ogni anno dei ricordi che amo annotare e poi mi conforta rileggere. Profumi, sapori e melodie sono stimoli potenti per la memoria.
Si tende a voler presto dimenticare quel che segna nell'immediato, poi c'è la "quiete" e quando il pensiero torna al passato, è tutto diverso perché rimangono solo le impressioni che se buone si fissano per sempre come bei ricordi, altrimenti si trasformano in insegnamenti da tenere in gran conto per il futuro.
Nove anni fa... di questi tempi avevo appena terminato i primi quattro cicli di chemio e mi apprestavo ad affrontare l'intervento di mastectomia. Un salto nel vuoto, non sapevo come sarebbe stata per me dopo... un pizzico d'incoscienza, ma la certezza di trovare comunque un modo per superare il momento.
Di quel periodo che cosa resta?
La paura, il dolore, tutta la sofferenza anche fisica ritornano come flash e poi spariscono, ricordo la "tenerezza" per me stessa quando mi riprendevo e la percezione di un passo dopo l'altro per superare ogni volta tutto quel malessere.
Il profumo dei tigli me ne riporta il ricordo, ed io ne prendo appunti anche stasera. E domani? Domattina rileggerò le poche righe, e sarà come non fossi stata io a scrivere, raccontare. Come non parlassi di me, quel che fu da allora in poi e pure con qualche accenno a prima. Prima di allora.
La scrittura autobiografica. Torno a parlarne perché ne conosco la valenza. E' terapia, esercizio mentale e dialettico, facilita la comunicazione, perché a volte ciò che non si riesce a dire "a parole" lo si esprime molto meglio "con le parole".
Per me si trattò solo di incominciare nel pieno del profumo dei tigli.
Così diventavo più determinata, fino ad arrivare ad oggi... a quel che sono ora.

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