martedì 4 giugno 2019

SEMPLICE E MAI SCONTATO




Al momento del "dramma" ci accorgiamo dell'importanza delle cose scontate, o almeno considerate tali fino ad allora.
Normali come il respiro, semplici come la minestrina della sera. Eppure basta un raffreddore che rende irregolare e un po' affannoso il primo, e non si può non comprenderne il ritmo. E ancora, un'indigestione, la nausea e un digiuno forzato e si assapora ed apprezza il brodo più volte mandato giù in fretta. Scontata pure questa mia riflessione? Solo semplice.
Durante le Nostre ultime giornate a Roma, nel corso del convegno FAVO è stato proiettato il film, "Alla salute" di Brunella Fili. Protagonista, Nick Difino, food performer che nel pieno della vita e di attività scopre di essere malato, ma nello stesso tempo dà maggior valore al cibo, alle ricette, non più solo lavoro ma "felicità a tavola". Una vera e propria scoperta che diventa motivazione per continuare e non disperare.
Il richiamo ad alimentarsi è forte attaccamento alla vita, basti pensare al bambino appena nato che cerca per istinto il seno materno, e per diventare grande in modo adeguato ha bisogno di quantità di latte proporzionate al suo peso.
L'argomento mi riporta all'esperienza personale di malattia, quando per contrastare gli effetti collaterali della chemio studiai la strategia del "pastino", una minestra semiliquida con passato di verdure, pastina biberon, due cucchiai di ricotta e uno d'olio evo, e una spolverata di grana. Una sorta di pappa svezzamento insomma, perché mi sentivo delicata e vulnerabile come nella prima infanzia, bisognosa di attenzioni e coccole. Dovevo continuare, in realtà era prossima la rinascita, e poi crescere, in un'unica parola... vivere, nel pieno delle forze e con tutto il Cuore.

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